Percorso di lavoro e di analisi del difficile compito dell’attore che utilizza in scena uno strumento musicale.
L’apprendimento delle partiture fisiche e vocali che contraddistingue il lavoro attoriale è spesso arricchito dalla possibilità di utilizzare in scena uno strumento musicale, suonato con più o meno perizia, che inevitabilmente dialoga con il corpo dell’attore e con i complessi equilibri e le geometrie della scena.
Da qui la necessità di arricchire la pertinenza e il ruolo dell’oggetto “strumento” che è in grado di offrire tutte le sue potenzialità “teatrali” solo se assunto consapevolmente dall’attore come oggetto scenico, oltre che come strumento musicale.
L'attore “con lo strumento” non può essere definito propriamente “musicista”: è che il suo compito di attore assume in alcune circostanze una valenza musicale. Ma l’attore non può esimersi mai dalla sua pertinenza scenica e drammaturgica, soprattutto nel momento in cui le sue “partiture” si arricchiscono del rapporto con uno strumento musicale.
Il workshop è rivolto ad attori professionisti e non, che siano in grado di suonare uno strumento musicale anche a livello assolutamente primitivo, oltre che a musicisti e cantanti.
Il percorso di lavoro, guidato da Francesco Suardi e Maria Rosa Criniti, è aperto all’indagine dell’atto scenico del “fare musica”.
Dove: CSTU, via Montemalo 22 Orio Litta
Quando:
16 luglio dalle 15 alle 19
17 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Costo: 100 euro attraverso la campagna "Ensemble Lodi on the road"
Info e iscrizioni: segreteria@ensemblelodi.com
Il seminario è parte della campagna "Ensemble Lodi on the road":
https://www.produzionidalbasso.com/project/ensemble-lodi-on-the-road/