Delitto e castigo - il nuovo laboratorio Teatri Possibili con A.Oliva e M.Manni

Delitto e castigo - il nuovo laboratorio Teatri Possibili con A.Oliva e M.Manni

Dopo il successo del laboratorio dello scorso anno tornano a grande richiesta Alberto Oliva e Mino Manni questa volta focalizzando l'attenzione sul romanzo dell'autore russo che più risulta adatto alla messa in scena. Delitto e Castigo offre infatti tra le pieghe del testo un materiale straordinariamente fertile per l'improvvisazione e il sottotesto perfetto per suggerire un'intrinseca azione teatrale.

Il giovane regista (vincitore del Premio Internazionale Luigi Pirandello 2012) assieme al talentuoso Mino Manni proseguono con questo laboratorio il percorso su Dostoevskij che negli ultimi anni li ha portati al successo di pubblico e critica...

Attenzione: i posti sono limitati, affrettatevi a prenotare.

INSEGNANTI: Alberto Oliva e Mino Manni
DURATA DEL LABORATORIO:da marzo a giugno
INIZIO: 23 marzo
GIORNO E ORARIO: sabato e/o domenica dalle 10 alle 19
COSTO: in rata unica € 470 (quattrocentosettanta euro); in due rate € 260 (20 € di quota di iscrizione)
ISCRIZONI: aperte
PRESENTAZIONE AL PUBBLICO: 15 e 16 giugno 2013 a Teatro Libero

DELITTO E CASTIGO
DOSTOEVSKIJ E IL MISTERO DELL'UOMO
'Io non ho fatto altro che spingere all'estremo ciò che voi osavate spingere soltanto fino a metà. Perciò io sono ancora più vivo di voi'.
https://www.teatripossibili.it/i/it/la-scuola-teatro/laboratori-permanenti/delitto-castigo.html

Questo laboratorio su Delitto e castigo si inserisce all'interno di un articolato progetto sullo scrittore russo che la compagnia I DEMONI - composta dal giovane regista Alberto Oliva (vincitore del Premio Internazionale Luigi Pirandello 2012) e dall'attore Mino Manni - propone a Teatro Libero.

Dopo il successo del laboratorio dello scorso anno in cui abbiamo analizzato alcune scene dai grandi romanzi di Dostoevskij, abbiamo scelto di stringere il fuoco su Delitto e castigo, che riteniamo essere il testo più adatto a essere messo in scena per la sua intrinseca azione teatrale.

La parabola esistenziale di Raskolnikov che uccide per sentirsi un'anima eletta e non una persona qualsiasi è il punto di partenza per un'analisi profonda sul mistero dell'uomo e sull'impossibilità di ogni giudizio che punti a dividere gli esseri umani in buoni e cattivi, vittime e carnefici, salvati e dannati. Il giovane studente commette il delitto e poi sprofonda in uno stato mentale che alterna una lucidità cinica e graffiante a momenti di delirio convulso, in un crescendo di sensi di colpa e angosce che lo porteranno alla confessione e al castigo del titolo, ma senza alcuna pretesa di insegnamento morale. Attorno a lui ruotano personaggi deliziosi, dalla bella Sonja all'amico Razumichin, dalla vecchia usuraia uccisa per pochi spiccioli al disincantato Porfirji, e tanti altri in un affresco ricchissimo di umanità cui attingere per il lavoro teatrale.

Con i partecipanti al laboratorio intraprenderemo questa vertiginosa discesa agli inferi, convinti che per un attore lavorare a partire da un romanzo invece che da un testo già scritto per il teatro possa essere molto stimolante, poiché contiene lunghe descrizioni fisiche, psicologiche ed emotive, oltre a riflessioni e pensieri dei personaggi tra un dialogo e l'altro. E' un materiale molto fertile per l'improvvisazione, poiché vi sono tantissime indicazioni ed elementi su cui costruire la situazione e il carattere, ma non ci sono battute troppo definite o dialoghi perfettamente strutturati. Questo consente di potersi calare con agio nella situazione e riempirla autonomamente, lasciando che le linee guida del personaggio lo conducano alla battuta più giusta e opportuna.

Proveremo a valorizzare tutti i personaggi che costellano il romanzo, alla ricerca del conflitto che anima ognuno di loro rendendoli tridimensionali e indimenticabili nella loro sconvolgente autenticità. Sceglieremo alcuni snodi fondamentali del romanzo e, a seconda della composizione del gruppo dei partecipanti, decideremo su quali filoni puntare in particolare la nostra attenzione per restituire in uno spettacolo organico e compatto lo spirito del romanzo in tutta la sua affascinante ambiguità.
Nel corso degli incontri con gli allievi attori, affronteremo esercizi che mirano a trovare la verità dello stare in scena, senza orpelli decorativi, con l'obiettivo di trovare la sensibilità e il carattere dei personaggi avvalendosi della propria personale sensibilità, aiutata a emergere con tutti mezzi che un attore ha a disposizione, dalla musica alle immagini visive alla relazione con gli altri.
Alberto Oliva e Mino Manni


Di seguito un calendario di massima degli incontri che potrà subire variazioni in base alle esigenze del gruppo una volta costituito:

marzo: sabato 23 e domenica 24
aprile: domenica 7 e 21
maggio: domenica 5, e 12
giugno: domenica 2, sabato 8 e domenica 9
La performance conclusiva andrà in scena a Teatro Libero il 15 e il 16 giugno 2013.


PER INFO:
Scuola Teatri Possibili Milano
via Savona 10
milano@teatripossibili.org/ 028323182
www.teatripossibili.it