Orari: Venerdi 26/11 (18.00 - 22.00) , Sabato 27/11 e Domenica 28/11 (9.30 - 19.00)
Luogo: "Docks Dora" - vai Valprato - TORINO
Costo: € 85,00
Informazioni e iscrizioni:
Matteo Cionini tel. 3403521156 - matteo.cionini@gmail.com
IL CLOWN: ISTRUZIONI PER L’USO
LA FORMAZIONE CLOWN
Percorso di stage condotto da Ian Algie
......La comicità è in ognuno di noi. Quelli che noi consideriamo difetti, sia fisici che caratteriali, le nostre insicurezze, i nostri limiti, tutte le nostre “brutture” diventano i nostri punti di forza quando decidiamo di accettarli… accogliendo dunque tutto quello che ci fa sentire ridicoli, imbarazzati, stupidi, pasticcioni diventiamo "comici." Sono proprio questi “difetti” gli elementi che ci guidano nella ricerca del clown che è dentro di noi.
Il lavoro sul clown pone la persona davanti a se stessa e agli altri, la porta a riflettere sul suo modo di essere, sulle sue potenzialità espressive, la stimola a liberarsi da una serie di paure e la fa crescere umanamente. Si parte dunque da noi stessi e mettersi in gioco è la principale regola della scoperta del clown che sia per il circo, per il teatro, la strada o la corsia d’ospedale…
Si tratta di una grande e lunga impresa, un viaggio che dura tutta una vita…
Non bastano tre giorni, una settimana o un mese di ricerca, anche se intensivi, per arrivare al termine.
Non è un traguardo che si raggiunge in un tempo stabilito.
Ed è per questo motivo che ho suddiviso questo percorso di formazione in diversi weekend che nell’insieme formano la base della “ricerca del proprio clown”.
Un altro vantaggio di questa diluizione è il fatto di avere il tempo di metabolizzare gli insegnamenti, le scoperte, le sconfitte e i fiaschi… per ripartire ogni volta da nuove consapevolezze o da nuove incertezze, a seconda del nostro punto di vista.
Ogni stage può essere frequentato singolarmente o come un percorso continuato ed è ideato per dare, in tempo ridotto, una base concreta di lavoro, sia per l’individuo che per il gruppo. Brevi e intense esperienze per imparare a giocare, sentire e improvvisare come clown…
Ogni weekend inizia con una prima parte dedicata a sviluppare familiarità, complicità e ascolto fra i partecipanti. È necessario creare una sorta di coro, un luogo dove ognuno possa sentirsi libero di esprimersi, di fallire, di essere stupido. Solo a questo punto possiamo gettare le basi per sviluppare il gioco del clown.
Il percorso da me progettato è suddiviso in sei brevi stage: la scoperta, il fiasco, il clown fisico, il bianco e il rosso, il repertorio del clown, la creazione di numeri.
Si parte dal primo… ovviamente…
LA SCOPERTA
Breve introduzione al mondo del clown.
Il percorso verso la scoperta del clown che vive e respira in ognuno di noi inizia con esercizi e giochi, sia di gruppo sia individuali, per conoscerci, creare complicità con gli altri e per liberare la spontaneità imparando a far tacere l’autocensura. Il clown vive in uno stato di scoperta permanente, di stupore – aperto e ricettivo al mondo che osserva e da cui è stupito. Tutto è sempre nuovo, straordinario, unico per lui e tutto può stimolare il suo gioco. Questo primo stage è pensato proprio per sviluppare questo stato di scoperta e ascolto, di stupore e gioco. Proprio come un musicista è necessario saper ascoltare prima di suonare e conoscere le proprie note prima di poter improvvisare… Solo a questo punto siamo pronti per il palcoscenico e per il pubblico.
IAN ALGIE
Da più di venticinque anni Ian Algie studia e recita in stage e spettacoli di
teatro, cabaret, improvvisazione, clown e teatro di strada in Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Scozia, Austria e Italia. Nato in Canada, nel 1960, ha
iniziato la sua formazione al Second City Improvisation Theatre di Toronto.
Allo studio del teatro d’improvvisazione, affianca presto quello del
mimo, del teatro di maschera e, più di tutto, del clown teatrale creando spettacoli come solista e come regista. In Inghilterra ha continuato con l’improvvisazione teatrale collaborando con il London Playback Theatre e insegnando improvvisazione al Circus Space. Ha frequentato la scuola teatrale di Philippe Gaulier, approfondendo la ricerca sul clown e sul teatro fisico. Dopo avere lavorato come assistente alla scuola di Gaulier, è arrivato, nel 1996, in Italia, dove ha fondato con sua moglie, Antonella Vittore, la compagnia Opopo’ Clown realizzando spettacoli per piazze e scuole. Ian continua la sua ricerca personale seguendo come assistente Pierre Byland, descritto da alcuni come l’uomo che ha “inventato” il naso rosso, e prendendo parte al progetto di Clown Sociale con Vivian Gladwell e Robert Mcneer alla Luna Nel Pozzo, Ostuni (Br). Ha condotto numerosi corsi, stage e laboratori in tutta Italia sul clown, buffone, improvvisazione, teatro di maschere, il gioco teatrale e teatro fisico.