CORSO DI TEATRO FISICO/ TEATRO DANZA
DOCENTE Elvira Frosini
DURATA da ottobre 2007 a giugno 2008
DATA D'INIZIO E DI FINE DEL CORSO STESSO dal 08/10/07 al 30/06/08
GIORNI E ORARI: lun ore 20.00 - 21.30
euro 60 mensili
aperto a tutti, anche ad attori e danzatori
Il corso prevede una formazione e ricerca nella danza e nel teatro in un'ottica di integrazione dei linguaggi artistici. Si parte da un lavoro di respirazione, sul peso, sul centro, economia dello sforzo negli spostamenti, dinamiche interne al movimento, qualità dello stare e di presenza nello spazio. Si aggiunge poi un lavoro di improvvisazione, esplorando le varie strategie e possibilità improvvisative e connettendole con la composizione,lavoro con il testo, improvvisazioni personali che tendono alla creazione di un vocabolario di movimenti, gesti e alle loro possibili relazioni con l'esterno, realizzazione di micro-cellule drammaturgiche, nella direzione di un processo di reale elaborazione scenica. Il lavoro si connette con l'uso di immagini, testo, suono. Tutto il lavoro si svolge in un'ottica esplorativa e non dogmatica che rispetti le individualità e il percorso personale ma rigorosa nel metodo e nella prassi
kataklisma è tra le compagnie emergenti della nuova scena romana nel panorama del nuovo teatro contemporaneo.
E’ un gruppo indipendente di progettazione produzione e ricerca . Conduce una ricerca orginale sui linguaggi scenici ponendo al centro del proprio lavoro il problema fondamentale della rappresentazione e partendo dal dato fondamentale di un'epoca in cui la realtà e i suoi diversi livelli sono immersi ed oggettivizzati nella rappresentazione, iperesposizione, banalizzazione ed uso retorico della comunicazione. Kataklisma affronta questo dato mettendo al centro del proprio lavoro il corpo come dato fondamentale, conducendo un lavoro di teatro fisico che prescinde e non pone a priori questioni di generi e mezzi, ma conduce un lavoro sugli elementi alla radice del teatro come il rapporto con lo spettatore, il palcoscenico, il rapporto con le immagini e la possibilità di creazione di senso. La fluidificazione dei mezzi espressivi e la eterogeneità continua degli stessi, la modificazione continua del contesto o la sua distruzione e ricostruzione contunua, la possibilità di tollerare la frammentazione e la dispersione (dei linguaggi, del senso, delle immagini, dei mezzi e delle condizioni stesse della creazione), la transitorietà e provvisorietà dell'azione, l'incongruenza e la desertificazione continua, l'ostinata ricerca nella banalità dell'ovvio quotidiano, un'ironia di fondo mai finalizzata e il rapporto con un certo orrore sotterraneo installato sotto o dietro il quotidiano e la sua modificazione e teatralizzazione continua: questi sono gli elementi sui quali kataklisma incentra il proprio lavoro
Il teatro di kataklisma si muove intorno alla presenza, all'"esserci", alla presenza fisica sulla scena, al passaggio, all'attraversamento del luogo: Inevitabilmente il lavoro è sull'assenza, come condizione costantemente sperimentata, sull'evocazione e il riverbero della presenza, sull'insolito e il paradosso. Kataklisma assume come elemento fondante il corpo in scena come realtà/portatore di residuo/scarto. Il lavoro è trasversale: percorre, attraversa e scardina vari generi e segni e mezzi per tentare di ricodificare momentaneamente linguaggi e sensi, e sfugge programmaticamente ad una classificazione. Si concentra di volta in volta su linee e campi di ricerca, con il denominatore comune di una riflessione sulla comunicazione, sulla distruzione del contesto, sulla fluttuazione del senso, una ricerca che scava sotto o a lato dell'immediato, del "reale", dell'ovvio. Il teatro di kataklisma assume come elemento fondamentale la questione della possibilità della “rappresentazione” e della comunicazione, la questione del ruolo dello spettatore, della possibilità del guardare e del costruire senso in un contesto di saturazione della comunicazione. Il lavoro sul corpo è nella direzione di una consapevolezza, disponibilità, abbandono di schemi fissi, potenziale punto di deflagrazione.
I progetti non assumono a priori confini e limiti di generi, luoghi, ambiti. Si innestano in spazi di rappresentazione tradizionali, urbani, luoghi non convenzionali: performances, incursioni in spazi urbani, microperformances, installazioni, spettacoli.
Kataklisma teatro ha partecipato con i suoi lavori a varie rassegne, progetti, festival, tra gli ultimi
“Ubusettete- rassegna di alterità teatrali” 2005 Roma – RialtoSantambrogio; New Contaminate Art Festival 2006, L.A.R.Te.S/Aversa;
“Body Shot”- il corpo e il movimento, 2006 Roma- RialtoSantambrogio;
è finalista con lo spettacolo “Reperto#01” al festival “Le voci dell’anima. Incontri teatrali” 2006- Teatro della Centena- Rimini;
Festival Interferenze – Teramo 2006;
“Ubusettete- rassegna di alterità teatrali” 2006 Roma – RialtoSantambrogio; progetto ANTICAMERE –
Rassegna “Ogni carne ha il suo spirito” – Bari, Cittadella della Cultura, dic 2006
Eliseocafè 2006-7-Teatro Eliseo- Roma;
rassegna INSTALLER.02 – 23-24 marzo 2007 – Roma - Kollatinounderground
“Body Shot”, maggio 2007 Roma- RialtoSantambrogio .
rassegna “Solo in azione- forzare il limite”, luglio 2007 Milano – Studio 28
Oltre che un gruppo ed un progetto, kataklisma teatro è uno spazio fisico indipendente a roma, uno spazio di rappresentazione, che ospita spettacoli, performances, progetti, formazione.
Organizza a Roma la rassegna Generatore X – il teatro fuori mercato, spazio di rappresentazione per realtà emergenti fuori dai circuiti istituzionali, e lo spazio performativo UOVO – spazio aperto dedicato alla performance e ai percorsi creativi per la connessione tra artisti e mezzi espressivi.
Kataklisma teatro
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