kataklisma teatro
Kopfkörperräume
Spazi di testa e corpo
Trilogia di un laboratorio artistico teatrale
nina danelon - elvira frosini
Partendo da un’idea di teatro come unità tra recitazione, espressione corporea e verbale, costume e scenografia, il laboratorio si rivolge a tutti coloro che hanno voglia, e curiosità, di sperimentare e di contribuire ad un progetto che esce dalla definizione “teatro” per diventare una fusione tra creazione manuale, arteterapia, teatrodanza e performance artistica.
Uno spettacolo può nascere da un testo, da un’idea di contenuto o da un’idea visiva, costumi e scenografie nascono, invece, solitamente, in seguito a un’idea di spettacolo. In questo laboratorio una performance teatrale nascerà dalla creazione di maschere, costumi e scenografie.
Tutti i partecipanti sperimenteranno un processo creativo, che avrà inizio con la creazione manuale di maschere, costumi e scenografie/oggetti, i quali andranno in seguito vissuti nello spazio scenico (con l’accompagnamento della musica e le luci) e dai quali si partirà per creare un processo di creazione drammaturgica.
Per chi parteciperà, sarà un’esperienza teatrale e, nello stesso tempo, un’indagine sul proprio sé, visto da dentro e da fuori. Il fine è quello di fornire degli strumenti per tradurre i propri mondi interiori in forme visibili, di staccarsi da essi e di sperimentarli da fuori, e così osservare sé da punti di vista diversi, perché negli oggetti creati vive sempre l’animo del proprio creatore.
Parte 1 VOLTO - La maschera e l’io staccato da se’
Durata: 1 giorno sabato 3 dicembre 2005 ore 10.00-17.00
In questa prima parte del laboratorio ciascuno avrà la possibilità di farsi creare una maschera sul proprio volto e di crearla sul volto di un altro, in un processo di scambio. A partire dalle maschere prodotte nascerà un’installazione ed un processo di creazione fisica e drammaturgica, che sarà animata dai volti viventi, che si confronteranno “da fuori” con i loro ricalchi.
Parte 2 CORPO - Il costume come veste d’animo
Durata: 2 giorni sabato 18 e domenica 19 febbraio 2006 ore 10.00-17.00 e 12.00-17.00
Il costume qui non è inteso come decoro o abbellimento della persona, ma come concetto, come elemento necessario, e non soltanto utile, all’interno dello spazio scenico, non funzionale, dunque, ma contenuto in sé, spazio del vissuto, creazione dell’anima. Il costume creato, modificando il modo abituale di muoversi e di percepire lo spazio, costituirà la base per il movimento del corpo sulla scena, che attiverà un processo di creazione fisica e drammaturgica. Qui il costume vuole essere una trasposizione dell’animo di chi lo indossa, perciò la creazione del costume richiede, nel momento in cui va realizzato, una profonda ricerca interiore.
Parte 3 SPAZIO – LA SCENOGRAFIA COSTRUTTIVE E MOBILE
Durata 1 Giorno sabato 25 marzo 2006 ore 10.00-17.00
La scenografia nasce all’interno dello spazio scenico, per lo spazio scenico, riempie il vuoto, ricrea il vuoto, ricrea un mondo e la sua costruzione diventa spettacolo. Si procede dalla costruzione nello spazio per esplorare una possibile drammaturgia dello spazio.
a Kataklisma teatro – via g. de agostini 79- roma (pigneto) – tel 338 3476616
ISCRIZIONI:
l'iscrizione per la PARTE 1 dovrà essere effettuata presso kataklisma teatro entro e non oltre
giovedi 1 dicembre 2005 versando un anticipo di euro 20,00. orario di segreteria : lun-ven ore 18.00-20.00.
(per altri orari telefonare e prenotare un appuntamento)
Nina Danelon
Artista tedesca ( è nata a Süssen), vive e lavora da diversi anni in italia. Ha compiuto gli studi in Italia. Si è diplomata come Stilista di moda all’Accademia Italiana di Moda e Design a Firenze nel 1998; ha studiato scenografia e a Roma si è diplomata all’Accademia di Belle Arti nel 2005, seguendo inoltre un percorso formativo teatrale attraverso seminari e stages. Ha lavorato e lavora sia come scenografa e costumista in vari spettacoli, performances ed eventi teatrali, sia come scenografa nel cinema. Ha realizzato progetti di arteterapia sia in strutture terapeutiche (centri diurni) sia partecipando a un progetto sperimentale alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. E’ un’artista visiva e fotografa che lavora ed espone sia in collettive che personali a Roma e in Germania. Le sue due ultime personali ‘Existenzspuren’ (Tracce d’esistenza) (fotografia) e “L’ago in rivolta” (pittura, scultura, fotografia) sono state presentate a Roma nel 2004 e 2005.
Elvira Frosini
ha intrapreso un percorso di ricerca attraverso i linguaggi della danza e del teatro che prescinde dai generi in una visione del lavoro che parte dal corpo e dai linguaggi che ne scaturiscono. E’ in questa ottica che sta sperimentando un metodo di lavoro e di ricerca che parte dal corpo in scena come realtà e portatore di residuo o scarto inconoscibile, comune denominatore di umano e materia, universo delle possibilità. Il lavoro percorre attraversa e utilizza vari generi e sfugge programmaticamente ad una classificazione. Si concentra di volta in volta su linee e campi di ricerca, con il denominatore comune di una riflessione sulla comunicazione, sulla distruzione e ricostruzione temporanea del contesto, sulla fluttuazione del senso. Il lavoro sul corpo è nella direzione di una consapevolezza, disponibilità, abbandono di schemi fissi, potenziale punto di deflagrazione.
Costi : euro 80 PARTE 1
euro 120 PARTE 2
euro 80 PARTE 3
euro 240 tre PARTI
euro 180 PARTE 1+2 o 2+3
euro 150 PARTE 1+3
I materiali sono compresi nel prezzo. Le creazioni sono di proprietà dei partecipanti
kataklisma teatro
via g. de agostini 79 roma (pigneto)
www.kataklisma.it
tel 338 3476616 - 06 4747248
kataklisma@kataklisma.it