a cura di
Francesca Macrì e Andrea Trapani
venerdì 25 novembre 2011 dalle 14.00 alle 21.00
e sabato 26 novembre 2011 dalle 10.00 – 18.00
Auditorium della Seconda Circoscrizione
Largo Roentgen 3 - Bergamo
Indagare la relazione, per un attore, significa inevitabilmente indagare su se stesso. La collaborazione in scena non passa quasi mai attraverso l’accordo. Perché sia autentica una relazione necessita di un conflitto. D’altronde coabitare lo stesso campo di forze significa, spesso, rubarsi l’energia a vicenda e la cosa più difficile è esercitare la propria forza sul compagno accettando al tempo stesso di esserne modificato. Per questo è fondamentale conoscere la propria forza prima di potersi permettere di
metterla in relazione.
Ci ritornano in mente le parole che un caro maestro ci disse molti anni fa: una relazione scenica si costruisce come si costruisce un tavolo. Per farlo stare in piedi non bastano due gambe, ce ne vogliono tre. Appunto: io, lui, e…
Il laboratorio si propone di esplorare le diverse modalità del coabitare la scena.
Le giornate di lavoro sono divise in due parti. La prima è dedicata ad un lavoro collettivo di training. Si dedicherà una particolare attenzione all’occupazione e alla gestione dello spazio condiviso, all’ascolto del partner attraverso le principali modalità di contatto acustico, ritmico, visivo, tattile e, infine, all’elaborazione e reazione degli stimoli ricevuti.
La seconda parte è dedicata, invece, ad un lavoro individuale su un testo di un dialogo scelto liberamente da ciascun partecipante. È preferibile (laddove lo si desideri) che i partecipanti si accordino fra loro per lavorare a coppie sul medesimo dialogo. Viceversa, chi fosse sprovvisto di un partner, darà modo agli altri partecipanti di fare esperienza anche su un testo differente.
Ai partecipanti è richiesta la memoria del personaggio di un breve dialogo a propria scelta, da comunicare qualche giorno prima dell’inizio del laboratorio all'e-mail compagniabiancofango@gmail.com, specificando possibilmente, nel caso di drammaturgie non in lingua italiana, la traduzione prescelta. È gradito, unitamente alla mail e ai fini di una migliore comprensione del gruppo di lavoro, un curriculum o una breve lettera di presentazione. Nel caso di drammaturgie inedite è richiesta la spedizione dell’intero testo drammaturgico.
Si richiede di indossare abiti comodi che non creino ostacoli al lavoro fisico.
Costo 50 Euro.
Per informazioni ed iscrizioni: iteatridella2@gmail.com - 340/5680038 - https://iteatridella2.blogspot.it