Il seminario nasce come uno studio sempre più marcato sulla ricerca della concretezza scenica, sulla nudità della parola e del corpo dell’attore, sulla credibilità della battuta, che costituiscono il fulcro e il punto di convergenza tra il lavoro di MinimaTeatro e i testi Classici.
Una parola che per esprimersi non ha bisogno di intellettualizzarsi, ma necessita della reattività dell’attore e del suo essere atleticamente pronto e vigile. Non vi è pensiero o emozione che non sia passata prima dal corpo.
L’attore “fa”. E in quanto tale deve implicarsi carnalmente e con urgenza nelle proprie parole.
L’attore ha solo il presente su cui lavorare, e il suo lavoro consiste nell’essere presente.
Nell’aprirsi all’altro.
Nello smantellare i pre-giudizi sull’opera, sul testo e sui contenuti.
I Classici non per rivisitarli, ma per imparare.
Essi sono archetipi. E come tali trovano il loro fondamento nel corpo e nella terra, nello stomaco e nella pancia, nello sguardo e nella fatica.
E fra gli archetipi teatrali, uno dei più intensi è quello di Amleto.
La proposta del seminario vuole essere quella di un lavoro sulla carnalità che muove il testo e sulle passioni ancestrali, che spingono da sempre l’uomo ad agire. Amleto è il nostro punto di partenza per affrontare le difficoltà dell’attore nel togliere vezzi, impostazioni declamatorie, facilità espressive e cliché. Sarà anche uno studio rispetto alle dinamiche interne dell’opera, ai conflitti che vi si trovano e agli snodi narrativi. Uno degli elementi più rilevanti del lavoro consisterà nell’imparare a de-centrare l’attore dal suo ruolo. Una storia è molto più che la somma delle sue parti, così come uno spettacolo lo è rispetto alle capacità dei singoli interpreti.
In scena - in questo lavoro - il singolo non conta nulla. Conta solo per l’apporto che può dare alla storia, raccontandola insieme coi propri colleghi di lavoro.
…“Il resto è silenzio”.
SPECIFICHE:
Il seminario è rivolto a quanti abbiano almeno un anno di esperienza teatrale.
Il seminario accoglierà un massimo di 16 attori / allievi-attori.
Periodo: da domenica 29 luglio a sabato 4 agosto.
Ciascun allievo-attore lavorerà nel corso del seminario su 1 scena tratta da Amleto e su un monologo. Quest’ultimo verrà assegnato al momento dell’iscrizione e dovrà essere memorizzato per l’inizio del seminario.
Ciascun allievo-attore inoltre dovrà memorizzare un breve brano a sua scelta di una canzone che abbia una lingua non-europea, e di cui possibilmente non si conosca il significato. Vanno bene canzoni indiane, arabe, africane, ebraiche, russe, greche, ecc. Il brano dovrebbe durare 30 sec / un minuto.
Si prega di non portare PC portatili o notebook. L’utilizzo dei cellulari verrà ridotto al minimo indispensabile, nel rispetto di un clima di lavoro che non porti la vita “fuori dall’aula” a rivelarsi distrazione eccessiva per gli attori.
PROGRAMMA DI LAVORO GIORNALIERO:
L’inizio del seminario è fissato per le 15.00 di domenica 29 luglio e terminerà alle 12.00 di sabato 4 agosto, per un totale di circa 50 ore.
Ciascuna giornata prevede 8 - 10 ore di lavoro, di cui 2 ore individuali per il montaggio delle scene e compiti assegnati in loco.
La mattina si darà spazio a un training fisico-vocale che consenta di rendere il corpo atleticamente pronto e tonicamente rilassato, mentre nel pomeriggio e nell’arco della serata il lavoro verterà principalmente (in aula e all’esterno) sul testo di Amleto.
TERMINI E SCADENZE:
La scadenza per l’iscrizione è fissata per il 15 giugno.
Entro tale data, i partecipanti dovranno versare la quota di 250 euro quale caparra.
Qualora – causa forze maggiori – il seminario non dovesse avere luogo, la cifra verrà interamente rimborsata.
COSTO:
Il costo del seminario residenziale è di 450 Euro.
La cifra comprende: Il seminario; 6 notti in agriturismo; cuoco personale; pranzi e cene.
LOCATION:
Il seminario si svolgerà presso l’agriturismo
“Il Sentiero”a Sestola • Fanano, Via Ca' Nicolò, 120 • Trentino di Fanano (Modena).
Il centro è situato a 800 metri nell'Appennino Modenese ed è dotato di una sala/chalet di 100 mq. con vista sulle montagne del Cimone, di un'ampia cucina e sala pranzo, di 9 camere con bagno che possono ospitare fino a 30 persone, di un parco e di una piscina.
La Fattoria ha inoltre 8 ettari di prati e boschi adatti anche per attività all'aperto.
FABIO BOVERIO:
Direttore artistico di MinimaTeatro, insegnante e regista.
Svolge attività didattiche per MinimaTeatro (MI), Accademia della Voce (BR), All dance Studio (Cassano d'Adda); Officina (BS).
Collabora con enti teatrali come “Viandanze”, come "39Stelle Teatro" e “Teatring”.
La sua formazione prende le mosse all'interno del percorso della scuola teatrale milanese di “Quelli di Grock” dove, in aggiunta all’iter di studi regolari, segue numerosi seminari con Gaddo Bagnoli, Maurizio Salvalalio e Claudio Orlandini. La sua preparazione verte principalmente sulla fisicità, sulla logica della battuta e sul rapporto dell’attore con lo spazio scenico, temi che avrà modo di approfondire apprendendo i fondamenti della regia da Corrado D’Elia, presso Teatro Libero, dove viene assegnato a due docenti della scuola da lui diretta in qualità di trainer, e con Mamadou Dioume.
Il suo percorso formativo si arricchisce infine di percorsi di studio con Jhon Strasberg e Arianna Scommegna.
Insegnante e formatore teatrale, ha all'attivo numerosi spettacoli, tra i quali: Molto Rumore per nulla, Sogno di una notte di mezza estate, La 12° Notte, In terra Lontana, Generazione in extasi -Urlo libero, Tutto il formaggio del mondo, A porte chiuse.
Informazioni:
Direzione: Fabio Boverio Tel. 333.2522864 Mail: info@minimateatro.it
Sito: www.minimateatro.it