Seminario di alta formazione per aspiranti attori
(Ammissione alle Accademie nazionali di recitazione
o per i casting di cinema/teatro/televisione)
condotto da Alessandra Fallucchi
con la collaborazione del regista Alessandro Machìa
Il seminario si rivolge ad attori ed aspiranti attori e prevede un lungo lavoro per la preparazione dei provini nelle scuole di teatro e cinema e anche per I casting di teatro e/o cine-tv. Le lezioni condotte da Alessandra Fallucchi verteranno sulla dizione corretta, analisi, costruzione fisica ed emotiva dei brani scelti (monologo/scena). L'allievo verrà aiutato e consigliato sul modo migliore di presentarsi ad una audizione.
Training di gruppo
Monologo
Scena
Partitura fisica
Lettura a prima vista/elementi base di dizione (a richiesta)
Poesia (a richiesta)
Con il regista Alessandro Machìa l’allievo sarà introdotto all’ermeneutica del testo teatrale, attraverso analisi logica e pragmatica dei brani e delle scene selezionate e la loro decostruzione, fino alla realizzazione, per ogni allievo, della propria proposta di messa in scena attraverso diverse ipotesi interpretative e linee di sviluppo emerse dal lavoro con i due docenti.
Si consiglia vivamente un abbigliamento comodo.
Si richiede memoria precisa dei pezzi e una proposta di messa in scena.
INFO e CONTATTI
Lo stage intensivo si svolgerà dall’1 al 5 settembre 2015, nella splendida cornice de La Brilla a Massarosa (LU), via Pietra al Palude 1181, Massarosa.
Saranno ammessi un massimo di 20 partecipanti.
La selezione avverrà su CV, a cui dovrà essere accompagnata una breve lettera motivazionale.
Il costo dello stage è di 350 € comprensivi di vitto e alloggio.
Le domande dovranno essere inviate alla seguente email:
labrillacentroteatrale@yah
ALESSANDRA FALLUCCHI
Si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, dove studia con Lorenzo Salveti, Mario Ferrero, Andrea Camilleri, Pino Passalacqua, Marisa Fabbri, Adriana Martino, Monica Vannucchi e tanti altri.
Si perfeziona con gli artisti internazionali : Anton Milenin, Mohammed Driss ( Teatro Stabile di Tunisi), Nicolaj Karpov (GITIS di Mosca), Kennet Rea/Wendy Alnutt/
Vincitrice del premio GLODEN GRAAL 2007 come miglior attrice sezione dramma/teatro per il monologo A CUORE APERTO (www.goldengraal.com)
E' attrice in ruoli di primo piano in importanti produzioni con affermati registi italiani (fra cui ricordiamo Walter Pagliaro, Marco Baliani, Maurizio Panici, Emanuela Giordano, Lorenzo Salveti) e stranieri(Andy Arnold, Phyllis Nagy, Susanne Lion) e in diverse serie televisive di successo( MEDICO IN FAMIGLIA, MARESCIALLO ROCCA, RIS IV, REX VII, CAMICI BIANCHI).
Regista di numerosi progetti didattici fra cui ricordiamo:
Alla Ricerca della Citta' Invisibili (tratto da Italo Calvino)
Progetto speciale per la Giornata della Memoria
Italia 15/18: Storie Comuni del tempo di Guerra
Voci dall'Iliade: le donne di Troia raccontano (dalle Troiane di Euripide, Iliade di Omero, e da Baricco)
Dal 1997 insegna training per l'attore e recitazione in strutture pubbliche e private (LA QUINTA PRATICABILE di Genova, IL CANTIERE TEATRALE di Roma, STUDIO EMME di S.Martinelli, cricolo ARCI ROMA LA MAGGIOLINA, CRESCERE INSIEME centro di alta formazione per operatori nella scuola, OFFICINA DINAMO) e tiene corsi di teatro per i giovanissimi dentro e fuori le strutture scolastiche.
Prepara con successo da anni numerosi attori per le Accademie di teatro e cinema (Acc. Naz. Silvio D'Amico, Stabile di Genova, Stabile di Torino, Piccolo Teatro, Filodrammatici, Galante Garrone, Nico Pepe, Inda, Centro Sperimentale).
ALESSANDRO MACHIA si laurea in Filosofia con indirizzo estetico all’Università La Sapienza di Roma. Successivamente studia recitazione con Giorgio Spaziani, Laura Jacobbi e Cesar Corrales e col maestro Giancarlo Sepe col quale, per due anni nel suo laboratorio permanente, studia il rapporto tra l’attore e la musica. Da E’ stato assistente alla regia di molti importanti registi della scena contemporanea tra cui Mario Missiroli, Marco Mattolini, Daniele Salvo, Marco Tullio Giordana e il Premio Oscar Gianni Quaranta. Ha collaborato con attori come Giorgio Albertazzi, Elisabetta Pozzi, Luca Lazzareschi. Debutta alla regia nel 2009 con il Trio in mi bemolle, spettacolo multimediale dell’autore della nouvelle vague Eric Rohmer. Nello stesso anno fonda la compagnia Zerkalo che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea e che pone al centro i temi universali che riguardano l’uomo, la sua ricerca di senso, il linguaggio. Nel 2011 debutta al Teatro Vascello di Roma, con successo di pubblico e critica, con lo spettacolo “Sogno d’autunno” con Sergio Romano, Viola Graziosi e Daniela Piperno. Lo spettacolo replica al teatro Libero di Palermo e al 25° Intercity Festival di Sesto Fiorentino, ed è tuttora considerato uno dei migliori allestimenti dell’autore norvegese. Il suo lavoro sulla drammaturgia metafisica di Jon Fosse continua e recentemente è apparso sulla prestigiosa rivista Il Castello di Elsinore un suo saggio sul teatro di Jon Fosse e sul rapporto tra la parola e il silenzio nella drammaturgia dell’autore norvegese. Nell'Agosto 2014 presenta in Prima Nazionale, con successo per il XXVIII Todi Festival lo spettacolo "A Steady rain" del pluripremiato autore americano Keith Huff (tra gli autori delle serie americane House of cards e True detective) con Graziano Piazza e Davide Paganini. Successivamente per il Festival Internazionale Quartieri dell’Arte di Viterbo, dirige in anteprima mondiale “Sorella con fratello”, dell’autore italiano Alberto Bassetti, con Enrico Lo Verso e Alessandra Fallucchi.
Il prossimo Ottobre sempre ai Quartieri dell’Arte dirigerà lo spettacolo “CALL ME GOD” testo di drammaturgia polivocale scritto da Gian Maria Cervo, Albert Ostermaier, Marius von Mayenburg e Rafael Spregelburg, con la star italiana Giorgio Pasotti e, tra gli altri, Monica Nappo Kelly e Nicola Nocella. A Dicembre 2015 riprenderà “Sorella con fratello” al Teatro dei Conciatori con Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi. Nella stagione 2016/2017 è in progetto uno spettacolo con Luca Lazzareschi sul giovane drammaturgo pugliese Fabrizio Sinisi.
Il suo lavoro di regia inizia da un’attenta ermeneutica del testo e si sviluppa a partire da esso e dal lavoro con l’attore, attraverso un procedimento decostruttivo volto a far esplodere le ambiguità e le differenze contenute nel testo invece che risolverle in una sintesi; la sua ricerca si indirizza verso una parola restituita alla sua costitutiva ambivalenza e verso un teatro incompiuto e incompleto, che indebolisce la struttura narrativa e crea dei vuoti, degli scarti di senso, in modo da mettere lo spettatore sempre in una posizione attiva e affidargli il compito di riempire i vuoti e le mancanze. In questo senso è forte il suo interesse per le contaminazioni multimediali sia visive che sonore, in direzione di un'idea di spettacolo come esperienza totale ma non totalitaria.