SEMINARIO ESTIVO - I GIGANTI DELLA MONTAGNA

SEMINARIO ESTIVO - I GIGANTI DELLA MONTAGNA

DAL 31 LUGLIO AL 6 AGOSTO

I GIGANTI DELLA MONTAGNA

tenuto da Luciano Colavero e Chiara Favero

Voi attori date corpo ai fantasmi perchè vivano – e vivono!
Noi facciamo al contrario: dei nostri corpi, fantasmi: e li facciamo ugualmente vivere.
I fantasmi... non c’è mica bisogno d’andarli a cercare lontano: basta farli uscire da noi stessi.
Da “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello

Per informazioni e iscrizioni:
La Scuola delle Arti
039/5963128
organizzazione@lascuoladellearti.it


LA MAGIA DEL TEATRO
L’attore deve agire in scena con tutto se stesso. Non c’è una via di mezzo. Non può agire a metà. Non può agire soltanto una parte di lui mentre l’altra se ne sta al sicuro a casa sua riflettendo su come il regista ha lavorato male (o bene) e su quanto sono stati mediocri (o esaltanti) i compagni di scena. Agire non significa imitare un comportamento o una situazione studiati una volta per sempre. Agire non significa ripetere qualcosa che si è imparato a memoria. L’azione può accadere soltanto nel momento in cui l’attore agisce. Prima non c’era. Dopo non ci sarà. Il paradosso dell’azione è che possiamo soltanto prepararla e poi, entrando in scena, dobbiamo dimenticare tutto quello che sappiamo per poter finalmente agire. L’azione è sempre nel presente e nel luogo in cui accade. Per questo Pirandello può scrivere, descrivendo la scena de “I giganti”: Tempo e luogo, indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà. » il presente, l’attimo in cui l’azione accade, il tempo in cui è ambientata l’opera. E il suo luogo è quello in cui l’attore e lo spettatore si trovano in quell’attimo.
Ma l’azione si può preparare. La magia è fatta di trucchi, di un linguaggio segreto, di una rete di accordi tra complici, di una preparazione perfetta e condivisa tra il mago e i suoi collaboratori. Altrimenti, non c’è niente da fare, la magia non vuole saperne di accadere. E il teatro è lo stesso. Perchè accada l’azione più semplice c’è un complesso lavoro di accordi, domande, spinte, previsioni e sorprese sia tra noi che siamo in scena sia dentro ognuno di noi che agiamo. E potremmo ugualmente fallire, perchè la scena è la zona del rischio, del pericolo, il luogo dove tutto può accadere: anche ciò che non avevamo previsto. E’ un rituale per chiamare i fantasmi, e non possiamo sapere cosa apparirà. A volte ridiamo di noi stessi, dei nostri riti e dei nostri metodi, come Pirandello sa mostrare splendidamente. Ridiamo di noi stessi e del baraccone di Cotrone e dei suoi Scalognati e, dopo un istante, di fronte all’accadere dell’azione, di fronte alla magia che si compie, crediamo al miracolo che noi stessi abbiamo compiuto. E ne abbiamo paura. Perchè è una cosa viva.

IL LABORATORIO
Un training d’ensemble darà l’avvio a ogni giornata di lavoro. Poi ci occuperemo dell’analisi, orientata all’azione, del nostro testo di riferimento. Attraverso esercizi di drammaturgia dell’attore, improvvisazioni verbali e non-verbali, esercizi di narrazione e di composizione estemporanea metteremo in campo una serie di strumenti che gli allievi potranno utilizzare per preparare, singolarmente e in gruppo, i propri Studi quotidiani sul testo, che verranno presentati, analizzati e commentati nella seconda parte di ogni lezione.
Nel corso del laboratorio lavoreremo su quei monologhi e quei dialoghi, su quei frammenti d’azione e su quelle scene che Pirandello ha scritto per farci scoprire che cosa deve fare un attore per far vivere i fantasmi. “I giganti della montagna” sono un testo particolare, un testo che parla di teatro, un testo pieno di consigli, suggerimenti, domande, problemi per l’attore. » un testo paradossalmente magico e didattico allo stesso tempo. Per questo lo studieremo da tutti i punti di vista.

Come prepararsi: Ai partecipanti chiediamo di arrivare preparati, portando con sè immagini, musiche, citazioni che possano essere condivise sul tema del teatro, della sua magia e di come l’attore lavori all’interno di questa arte magica.
Portate con voi anche un costume magico, delle scarpe magiche (non da ginnastica) e un oggetto magico.
Ci saranno alcuni monologhi e dialoghi da imparare a memoria prima di arrivare al laboratorio. Saranno comunicati ai partecipanti al momento dell’iscrizione. Non verranno necessariamente recitati cosÏ come sono, ma conoscerli bene servir‡ nel lavoro.

Testi da studiare: “I giganti della montagna” e “La favola del figlio cambiato” di Pirandello. Sarà bene leggere anche altri testi di Pirandello e il breve testo di Kleist “Il teatro di marionette”. Altri autori consigliati: Craig, Kantor, Fellini...

Come vestire per il training: Con maglie e pantaloni comodi, neri, senza scritte nè disegni. Lavoreremo a piedi nudi, o con calze antiscivolo, ma portate con voi anche delle scarpe leggere, se ci sarà l’occasione di lavorare all’aperto.

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INFO

Il lavoro prevede 8 ore giornaliere di impegno sulla fisicità, le novità all'interno della scena, il gioco, il ritmo. La fine del percorso prevede l'allestimento di uno spettacolo finale aperto alla cittadinanza locale.

Numero massimo di iscritti per seminario: 20 partecipanti

Prezzo: 690€ compreso di vitto e alloggio


La località scelta per il seminario è Roncofreddo, sulle colline di Forlì-Cesena. “In uno scenario mutevole, tra stretti calanchi, boscose colline e ampi panorami un territorio punteggiato da paesi e borghi, ognuno con un'affascinante storia da raccontare”.

Infatti Roncofreddo, e l’albergo dove alloggerete (sito: https://www.albergoventuri.it/dove.php?), sono stati spesso scelti da numerosi e famosi artisti che si ritirano su questi piacevoli panorami e preparano i loro spettacoli, che vanno poi in scena (come loro “prima”) nel bellissimo teatro di Longiano (una città vivace e vitale, che ha saputo esaltare i doni che le ha fatto la storia, per diventare negli anni un punto di riferimento nel panorama culturale, preservando serenità e tranquillità all'interno della doppia cinta muraria).

Insomma…un’esperienza che vi appassionerà e vi farà respirare l’arte nelle sue varie forme …teatro, musica, storia, cultura..ma anche ospitalità e buona cucina!
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La segreteria della Scuola è a disposizione per qualsiasi informazione sull'organizzazione del viaggio e della permanenza.