L’essere scenico
E se il corpo non opera in pieno quanto l’anima?
Che se il corpo non è l’anima, che cos’è dunque l’anima?
(W. Whitman)
Insegnare; far passare dei segni. Da corpo a corpo. Alla maniera dell’arte: tendenziosamente. Un modo di fare scuola strettamente legato al palcoscenico, inteso come luogo di azioni e di sentimenti, nel tentativo di un sentire alto e altro.
Un ritorno costante agli aspetti tecnici, improvvisativi e compositivi della danza, al di là di ogni codice e abitudine. In agguato a tutte le potenzialità espressive sceniche, con attenzione particolare all’azione fisica (forma) come contorno presumibile dell’anima e quindi come possibilità più diretta e coerente di fare teatro.
Divisione generale dell’incontro:
TECNICA (interpretazione) e LABORATORIO (creazione).
TECNICA:
Introduzione: Za zen, la danza immobile. Studio della stasi.
Azione: l’uso di codici coreografici inteso come mezzo e non come fine. Da esercizi di base per il “piazzamento” (a terra e in piedi) alla definizione e all’approfondimento di una sequenza di movimenti.
LABORATORIO:
L’essere scenico: l’azione neutra.
Presentazione: l’azione scenica come disposizione ed offerta.
Improvvisazione: dall’intuizione all’esecuzione. Pensare con il corpo. L’ascolto.
Composizione: dall’esecuzione, attraverso la memoria, alla creazione (opera finita e ripetibile).
Epilogo: Kin hin (il passo del ladro). Studio della mobilità.
Michele Abbondanza
Studia a New York nelle scuole di A. Nikolais e M. Cunningham e lavora e collabora con Carolyn Carlson a Venezia e a Parigi.
E’ considerato uno dei fondatori storici del teatro-danza italiano, (Il Cortile, Sosta Palmizi) e con Antonella Bertoni crea una delle realtà artistiche e produttive più prolifiche del panorama italiano.
Tra le ultime creazioni ricordiamo, la trilogia Ho male all’altro , (Alcesti – Medea – Polis), il solo Try e il quintetto su musiche originali voce e live set, Capricci; il duo Un giorno felice e la prima tappa del progetto biennale “La densità dell’umano”: La massa.
Insegna alla scuola di Teatro Giorgio Strehler diretta da Luca Ronconi (Piccolo Teatro di Milano) e tiene numerosi laboratori in Italia (Accademia del Teatro alla Scala, Accademia di Arte Drammatica N. Pepe di Udine) e all’estero ( Union des artistes – Quebec, Corona la Balance, Copenhagen).
Il Seminario intensivo si terrà presso la struttura “Il Fienile”
a Monte S. Pietro - S. Lorenzo in collina (BO).
La casa, immersa nel verde delle colline di Monte San Pietro, si trova a soli 17 km da Bologna.
https://www.associazioneculturaleilvolo.it/
Durata: 5 giorni per un totale di 30 ore.
Inizio ore 15 del 6 luglio 2010, termine ore 14.30 del 10 luglio 2010.
N. max partecipanti: 15
Costo totale seminario (comprensivo di colazione, pranzo e cena) Euro 550,00.
La 1^ rata di € 250,00 entro il 04 giugno (da versare presso la sede di Coperte Strette oppure tramite bonifico bancario);
Il saldo di € 300,00 da versare il primo giorno di seminario.
Possibilità di pernottamento: presso la struttura “Il Volo” (su materasso in un'unica camerata a Euro 10,00 a notte, ) oppure presso un agriturismo convenzionato (prezzi da Euro 30,00 a 50,00 a notte – compresa la colazione, in questo caso il prezzo della colazione verrà scontato dal costo totale del seminario).
Munirsi di uno cuscino spesso (zafu per chi già lo possiede).
La struttura, ha comunque, dei cuscini a disposizione.
La selezione avverrà tramite curriculum vitae da inviare a
sara.gobbini@copertestrette.com entro il 01 giugno 2010.