SEMINARIO UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

SEMINARIO UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

Un’esperienza unica e magica, una settimana di intenso lavoro pensata sia per chi vuole approfondire il percorso già iniziato sia per chi vuole provare a muovere i primi passi nell’arte teatrale!

Il lavoro prevede 8 ore giornaliere di impegno sulla fisicità, le novità all'interno della scena, il gioco, il ritmo. La fine del percorso prevede l'allestimento di uno spettacolo finale aperto al pubblico.

"Un seminario è per me il tempo in cui porsi domande sul proprio mestiere.
Domande, tempo e mestiere.
Sapere porsi domande che non siano retoriche, ovvero domande necessarie di cui non si conosca la risposta. Per fare questo bisogna predisporsi al rischio di perdersi, di non apparire brillanti. E’ una cosa difficile e innaturale per chi fa il nostro mestiere (regista o attore). Ma un seminario è forse l’unico momento in cui l’attore è più importante dello spettatore.
Sapere usare il proprio tempo, che è poco e prezioso. Mettere a frutto il proprio tempo durante un seminario può dare la scomoda sensazione di stare perdendo tempo. Ma durante un seminario non si può avere fretta, le ore si dilatano nello studio di un’inezia o volano via. E bisogna imparare a perdere tempo senza sprecarlo.
Durante un seminario ci si confronta più con il mestiere che con l’arte. Per mestiere intendo quella forma di artigianato, con le sue tecniche e i suoi strumenti di lavoro, che ha come obiettivo il raccontare una storia." Luca spadaro

Percorso di lavoro:

- Allenamento dell'attore: accanto a un training specifico, vòlto alla ricerca di corpo, voce, sequenza di pensiero e sensoriale del personaggio, si chiederà ai partecipanti di condividere col gruppo le proprie modalità di allenamento per non smettere di interrogarci su cosa serve all'attore e perché.
- Lavoro su testo teatrale: T. Williams, Un tram che si chiama desiderio. Si chiede ai partecipanti di avere letto e studiato con attenzione il testo. Si cerchino innanzitutto le linee d'azione dei personaggi, quali sono i loro obiettivi, quali i conflitti e le strategie, si cerchi di trasformare le parole del testo in forme dell'azione ("cosa fa il personaggio in questa scena?"). Gli attori portino gli oggetti che credono utili alla creazione scenica.
- Programma di lavoro: di solito si procederà con riscaldamento e allenamento dell’attore al mattino, lavoro sulle scene il pomeriggio, la sera alterneremo il lavoro di ricerca attorale a momenti di discussione.

Dove: Hotel Falcon di Sant'Agata Feltria
Quando: dal 6 al 13 settembre 2015                                                                                                                           Costo (compreso di vitto e alloggio): € 638 esterni                                                                                                     Docente: Luca Spadaro

Per info e prenotazioni: 039/5963128 - organizzazione@lascuoladellearti.it