Serio, Semiserio e Faceto - Stage di teatro comico

Serio, Semiserio e Faceto - Stage di teatro comico

L'associazione culturale Teatro delle Muse organizza uno stage di teatro comico che si terrà sabato 7 e domenica 8 luglio presso il Teatro Lo Spazio, via Locri 42 (traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni) a Roma.
Lo stage sarà diretto dall'attore Massimiliano Vintaloro.
In questo stage esploreremo le nostre risorse corporee, vocali ed emotive al fine di acquisire una maggiore consapevolezza di quegli strumenti che poi dobbiamo utilizzare sul palcoscenico. Andremo ad esplorare il nostro mondo interiore, fatto di pensieri, emozioni, sensazioni, per poi arrivare a riportare in vita il bambino che vive dentro ognuno di noi e quindi abbattere quelle barriere psicologiche che ci impediscono di tirar fuori la parte più creativa e metterla a disposizione dell’atto performativo. Utilizzeremo i “tre elementi”  (corpo - voce - psiche) per sperimentare ed esplorare le nostre risorse e potenzialità, vedremo come avviene la costruzione di un personaggio, comprenderemo l'importanza del ritmo e dei tempi comici, utilizzeremo l'improvvisazione come mezzo per creare sul momento situazioni, storie e personaggi.
Per informazioni ed iscrizioni: info@tedemus.it
Termine iscrizioni: 7 giugno

MASSIMILIANO VINTALORO
Inizia ad avvicinarsi al teatro nel 1997 dapprima con Daniele Magni, poi con Uberto C. Montanari, infine con Giovanni Fochi.
In seguito si interessa al rapporto corpo-voce-emozioni ed inizia a frequentare laboratori con Maria Cassi e Leonardo Brizzi, Yves Lebreton, Marcello Bartoli, Maila Ermini, Daniele Bergonzi, Sandra Passarello, Gianluigi Tosto, Sara Nesti, Lorenzo Sansoni.
Al Teatro Magnolfi di Prato frequenta un laboratorio di scrittura radiodrammaturgica diretto da Cinzia Tani e patrocinato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.
In ambito musicale studia chitarra con Patrizio Ihle, canto con Patrizia Calussi, frequenta un seminario di musicologia afroamericana tenuto da Stefano Zenni.
Nel 2009 consegue il 2° livello di ipnosi ericksoniana organizzato dal Milton H. Erickson Institute di Torino.
Ha affrontato vari percorsi di crescita personale tra cui: tecnica Alexander, musicoterapia vocale, arteterapia, psicodramma, canto armonico, biodanza, pensiero positivo, P.E.M. (Paris Energy Method), rebirthing, reiki.
Ha curato la regia di vari spettacoli tra cui "Homo Insapiens (ovvero: la stupidità dell'Uomo)" di cui è autore ed interprete; "Oziare stanca" tratto dal libro "L'ozio come stile di vita" di Tom Hodgkinson;  "Così è se (ci) pare"; "Si tu t'imagines...fiori e contorni";  "Prendeteci in parola".
Nel 2000 partecipa allo spettacolo "Portraits: battuta scherzo in 4/4 con la regia di Maria Cassi e Leonardo Brizzi
Nel 2005 arriva in finale al FESTIVAL DELLE ARTI di Bologna con il monologo "Dulure d'ammore" da lui scritto in dialetto napoletano, mentre nel 2011 partecipa al MALASTRANA FESTIVAL di Cascina (PI) insieme ai Pangea (gruppo rock alternativo) proponendo letture tratte da vari autori letterari italiani e stranieri.
Dal 2005 dirige vari laboratori teatrali e nel 2012 fonda a Firenze la compagnia teatrale ArteAparte.
Nel 2011 dirige un laboratorio sul dialetto napoletano presso lo Spazio Totemaju di Montale (PT).
Da alcuni anni svolge un’attività di ricerca sul dialetto napoletano lavorando su testi teatrali di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani.

Nutre un grande interesse per la psicologia e le relazioni che essa ha con il corpo e la voce.

Da tempo svolge una ricerca basata sui tre elementi corpo-voce-emozioni utilizzando varie tecniche e discipline.

Si dedica alla scrittura di monologhi teatrali e piccoli racconti.
Conduce sedute individuali di ipnosi ericksoniana per favorire l’emersione di risorse e potenzialità atte al miglioramento della qualità della vita e delle attività performative in genere (approccio non-clinico).
Attualmente collabora con alcuni musicisti nella realizzazione di spettacoli che prevedono una fusione fra teatro e musica.