Stage di recitazione 2008 - 2009 Teatro G.A.G.

Stage di recitazione  2008 - 2009 Teatro G.A.G.

La Compagnia teatrale G.A.G. apre le iscrizioni per la sessione autunnale dello Stage Teatrale “Recitazione e Mestieri dello Spettacolo. Storia del teatro e dello spettacolo”.Il corso è biennale, si svolgerà due ore due volte alla settimana e prevede una parte propedeutica di due mesi. La direzione artistica è di Daniela Capurro, affiancata dal prof. Roberto Trovato (Facoltà di Lettere di Genova e D.A.M.S.). Patrocinio di: Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova. Il progetto della scuola, fondata undici anni fa, si basa sul fatto che più che insegnare un metodo (“il metodo”), è necessario fornire agli allievi la conoscenza specifica di diversi criteri che sono attualmente e storicamente in uso in tutta una serie di pratiche teatrali. La novità di questa sessione consiste nel fatto che si propone un percorso parallelo fra studio della recitazione e Storia del teatro curata, dal punto di vista monografico, attraverso la storia degli attori, degli strumenti e dei luoghi fisici che hanno contribuito a celebrarne la fama. Se è vero che l'attore deve imparare a liberare, per quanto è possibile, la mente, i sentimenti e l'immaginazione tanto dagli schemi stereotipi del suo tempo quanto dai limiti particolari della sua stessa personalità, è anche vero che ai nostri giorni si deve escludere che il lavoro dell'attore possa chiudersi a questo e riguardare la sola padronanza tecnica dei propri mezzi psichici e fisici con i quali consentire alle barriere di cadere. E' invece di decisiva importanza ampliare questo tipo di ricerca per capire che il teatro (anche il cinema) ci offre, a partire dalla storia dei suoi protagonisti, addirittura dettagli su tecniche e metodi.. Si tratta anche di un percorso, che dalle performances rituali (per dirla con gli antropologi: trasformative) alle performances del teatro occidentale (trasportative) conduca alla consapevolezza che in ogni tipo di performance coesistono questi due aspetti, con cui l'attore si confronta, e spesso sono solo le aspettative culturali che fanno la differenza, aspettative che richiedono una certa efficacia estetica. L'efficacia estetica della performance è quindi un criterio di "verifica" della qualità del lavoro dell'attore. In questo senso c'è - a volerla scoprire - anche una storia dell'efficacia estetica, che molto interessa anche la gestione del pubblico e che qui affascina come progetto artistico. Saranno studiati, perché la storia ce li ha lasciati, i personaggi che hanno avuto più successo. Il programma tiene conto del fatto che la funzione dell’attore/oratore è irrevocabilmente legata a una serie di attività teatrali che rendono possibile la sua. Preparare un attore in questo senso significa farne un potenziale creatore di spettacoli e suscitare un interesse e una capacità critica in chi oggi intraprende lo studio del teatro e della recitazione. Info tel. 010 211004 340 4095630