Dopo il successo della scorsa stagione, riparte il 18 novembre a Milano il corso di teatro non per diventare 'attori', ma per diventare 'individui' più consapevoli e presenti a se stessi e a chi ci circonda!
Il corso intende circoscrivere un tempo/luogo protetto, separato dalla quotidianità, dove potersi esprimere senza giudizi né ostacoli.
Protetti dalla cornice della ‘finzione’ sarà possibile così sperimentare e riconoscere emozioni, ruoli, relazioni e pensieri, permettendo di riattraversare in modo creativo la propria condizione...
Per questo laboratorio è possibile seguire un primpo incontro per meglio comprendere gli argomenti e le modalità degli incontri futuri.
TEATRO TERAPIA
... PRENDIAMOCI CURA DI NOI CON IL TEATRO...
https://www.teatripossibili.it/i/it/la-scuola-teatro/laboratori-permanenti/teatro-tearapia.html
INSEGNANTE: Marisa Miritello
DURATA DEL LABORATORIO: da novembre a maggio
INIZIO: 18 novembre
GIORNO E ORARIO: domenica dalle 10 alle 17
COSTO: in rata unica € 470; in due rate € 260 (30 € di quota di iscrizione)
E' prevista una performance-spettacolo a conclusione del progetto.
La Teatroterapia è una forma di arte-terapia di gruppo che, in un approccio olistico alla persona, utilizzando i processi creativi, drammatici, narrativi propri del teatro, stimola il miglioramento della qualità di vita e del benessere psicofisico dell’individuo.
L’obiettivo è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente, nella relazione con l’esterno, gli altri, se stesso e la propria creatività interpretativa.
Il teatro, quindi, come veicolo per conoscere meglio le proprie capacità e i propri limiti, le proprie virtù e i propri difetti e per comprendere meglio la propria sfera relazionale (moglie-marito, genitore-figlio, colleghi-amici etc.)
ll fine non è diventare “attori”, ma diventare “individui” più presenti a se stessi e a chi ci circonda. Nel teatro i “limiti e/o difetti” sono visti con un occhio diverso: non più vissuti negativamente, ma trasformati in caratteristiche proprie e uniche di quella persona.
Protetti dalla cornice della ‘finzione’ sarà possibile così sperimentare e riconoscere emozioni, ruoli, relazioni e pensieri; permettendo di riattraversare in modo creativo la propria condizione, allontanandosi da rigidi schemi di comportamento per scoprire nuovi modi di trasformare la propria realtà.
Insieme ci occuperemo di tematiche attuali come per esempio conflitti e disagi, ma soprattutto ci attiveremo per la ricerca di soluzioni e chiavi di lettura efficaci e utili da poter mettere in pratica nel quotidiano.
Inoltre si svolgeranno brevi sessioni dove verrà proposto l’uso del “ridere”.
La “risata” è una potente comunicazione non verbale, se accompagnata dalle parole ne amplifica i messaggi. Il riso ha in sé valenze antiaggressive. Spesso contenuti difficili da esprimere per drammaticità o perché creano disagio all’altro sono alleggeriti, mitigati da un sorriso.
Infine, all'interno del percorso della durata di sette incontri a scadenza mensile, verranno proposte giornate a tema con particolare occhio ai miti greci, uno dei quali sarà il mito di Arianna e del Minotauro, dal titolo: 'Il labirinto'.
Durante ogni incontro ci saranno tre fasi di lavoro.
1)Attivazione
Nella prima fase verranno proposte esercizi di bioenergetica e teatrali in un clima di leggerezza e di gioco, attivando in questo modo un'atmosfera positiva, basata sulla fiducia, l'intimità e la collaborazione all'interno del gruppo. Verrà stimolata l'espressività dei partecipanti attraverso un training fisico-vocale, giochi di conoscenza, improvvisazioni con o senza parole, supportati o no dalla musica.
2) Fase espressiva .
Nella seconda fase si trasforma lo spazio ludico in uno spazio di ricerca creativa del proprio personaggio o del suo opposto, grazie all'attivazione del processo creativo drammatico attraverso giochi di ruolo immaginativi, sociali e/o familiari. In questa fase si potranno quindi affrontare elementi problematici personali e attuali protetti dal 'contenitore della finzione' con la drammatizzazione di scene proposte dagli stessi partecipanti.
3) Fase post-espressiva.
La terza fase è caratterizzata dall’uscita dai ruoli e dalla realtà drammatica creata per dare lo spazio alla rielaborazione del percorso con una piccola performance.
Per concludere.
Non esiste a priori un copione da seguire per mettere in scena uno spettacolo. L’attenzione è tutta puntata sul ‘processo’ e sull’azione drammatica: qualsiasi tipo di storia può dunque essere raccontata, costruita, rappresentata attraverso l’improvvisazione.
Scopo della Teatroterapia è promuovere i processi empatici e relazionali tra i partecipanti in un clima di tolleranza e collaborazione.
Quindi un percorso di ricerca, esplorazione, scoperta e recupero delle potenzialità e delle capacità creative e trasformative presenti in ogni individuo.
Il laboratorio intensivo è aperto a tutti gli adulti: dalla casalinghe frustrate alle mamme isteriche, dai papà incompresi ai single incalliti, dalle segretarie giovani o attempate alle innamorate o no del capo, dagli operatori sociali agli insegnanti esauriti, dalle donne che ballano con i lupi ai cacciatori impenitenti, dai timidi bibliofili alle facce da schiaffi, etc. etc. insomma è per ogni tipo di persona.
Durante il laboratorio i partecipanti insieme alla conduttrice decideranno se concludere il percorso con uno spettacolo da proporre in pubblico.
Date
18 Novembre lezione aperta
16 Dicembre
20 Gennaio
17 Febbraio
17 Marzo
21 Aprile
19 Maggio
MARISA MIRITELLO, artista poliedrica e importante, attrice, regista e docente storica della Scuola Teatri Possibili conduce altresì corsi di Teatroterapia e Comicoterapia.
Ha condotto presso l'Università di Padova il corso di formazione per 'Clown-dottore' e per l'associazione AIBACOM (Associazione nazionale balbuzienti) corsi di Comicoterapia.
Nel 2008 ha concluso il triennio di formazione in 'COUNSELOR SOMATO-RELAZIONALE' presso l' IPSO di Milano sotto la direzione del dott. Luciano Marchino.
PER INFO:
SCUOLA TEATRI POSSIBILI MILANO
028323182 / milano@teatripossibili.org
www.teatripossibili.org