Festa grande al Teatro Sociale il prossimo 13 settembre, lunedì, a partire dalle 18. Verrà presentata alla cittadinanza la serie di importanti lavori di restauro e in quell'occasione la principale sala da spettacoli della provincia comasca riaprirà ufficialmente per la stagione 2004/2005.
Saranno presenti Ettore Adalberto Albertoni, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Edgardo Arosio, assessore alla Cultura della Provincia di Como, Sergio Gaddi, suo omologo a Palazzo Cernezzi, e Francesco Peronese, presidente della Società dei Palchettisti che è la proprietaria dello stabile e che farà gli onori di casa.
Al suo fianco l'attuale gestore della struttura, il maestro Bruno Dal Bon, presidente dell'As.Li.Co. (Associazione Lirico Concertistica) di Milano.
Al termine dei discorsi ufficiali e della conferenza stampa, sarà possibile prendere visione dei cambiamenti strutturali apportati al palcoscenico e alla buca per l'orchestra.
Il Teatro Sociale di Como nel 2013 compirà due secoli di vita. L'intervento del triennio 2004-2006, a fronte di un finanziamento regionale Frisl di 1.180 euro (cui si aggiungono 300mila euro da Provincia e Comune), costa 1,76 milioni di euro e prevede interventi sugli impianti tecnici del palcoscenico e della buca per l'orchestra e il recupero delle decorazioni a stucchi e della volta.
Anche l'As.li.co presieduta dal direttore d'orchestra Bruno Dal Bon ha dato la sua disponibilità a partecipare all'ammortamento del contributo a rimborso.
Ad opera finita il teatro sarà esteticamente rinnovato e consentirà un maggiore e più flessibile utilizzo della sala grazie alle innovazioni tecnologiche del palcoscenico e a una migliore acustica dell'orchestra, fattore quest'ultimo fondamentale di cui in passato molti musicisti avevano rimarcato la assoluta necessità proprio in virtù della storia e del prestigio della stessa struttura comasca.
Gli spettacoli inizieranno con la stagione lirica il cui debutto è previsto il 19 e il 20 ottobre con La Traviata di Verdi. L'anno prossimo, la stagione di spettacoli del Sociale dovrà concludersi in anticipo rispetto all'ordinaria programmazione, e quindi a maggio, proprio per consentire la ripresa del cantiere. Sarà in questo caso un intervento della durata prevista di 120 giorni. A seguire quello sugli stucchi, in un periodo ancora da stabilire del 2006. L'intervento in questo caso dovrebbe impegnare gli operai per un arco compreso tra i 90 e i 120 giorni.
L'intervento durante l'estate ha portato alla luce resti archeologici del 1100 e del 1400 delle mura medievali sotto il palcoscenico.
Dopo i restauri interni verrà chiesto un ulteriore contributo Frisl per l'arena all'aperto.
Ma la vera rivoluzione al Sociale sarà, entro il 2013, la realizzazione di una gestione mista tra privati ed enti pubblici. L'ipotesi allo studio sarebbe dar vita a una fondazione, ma non sono escluse altre formule giuridiche di partecipazione.
Intanto, entro settembre l'agenzia FourOne renderà noti i programmi dei concerti di musica leggera da tenere nella struttura.