Jessica Losilla-Hebrail e Benoit Chevelle
11-14 Luglio
Considerato uno dei più importanti ed influenti professionisti in campo teatrale del XX secolo, Jerzy Grotowski ha rivoluzionato il teatro contemporaneo sotto molteplici aspetti. Grotowski ha cambiato il modo in cui i professionisti del teatro e i teorici della performance occidentali concepiscono la relazione attore-spettatore, la messainscena e il mestiere della recitazione. Forse meglio conosciuto per la sua definzione di "teatro povero", la pratica di Grotowski si estende oltre i confini del teatro convenzionale per diventare una sistematica esplorazione a lungo termine delle possibilità dell'essere umano in un contesto performativo.
Attingendo principalmente dai canti tradizionali della diaspora africana, l'ultima fase del lavoro di Grotowski ha individuato diverse tecniche performative come strumenti per il lavoro su di sé.
Durante il workshop, si utilizzeranno gli strumenti a disposizione dell’attore con l’intenzione di avvicinare il seme di una manifestazione organica ed evidente delle potenzialità creative dei partecipanti.
Attraverso sessioni di lavoro con antichi canti vibratori – per la maggior parte di origine africana e afrocaraibica, ed elemento essenziale della ricerca del Workcenter dal 1986 – i partecipanti esploreranno la natura delle proprie azioni e come una situazione performativa possa servire da rampa di lancio per avvicinarsi a questo seme.
Oltre al lavoro con i canti, durante il workshop avranno luogo delle sessioni dedicate all’analisi di proposte d’azione create dai partecipanti, con particolare attenzione alla complessità dell’azione: reazioni, intenzioni, impulsi, vibrazione della voce, flusso di associazioni, tempo-ritmo, e le dinamiche attraverso cui la propria motivazione creativa personale possa articolarsi in modo chiaro e compiuto in una struttura credibile, comprensibile e significativa.
Ciascun partecipante deve preparare per il workshop una proposta d’azione basata su un testo e/o canto. La proposta deve essere di 3 minuti massimo, con un inizio, uno sviluppo e una fine. Deve essere ripetibile, comprensibile, credibile e significativa. Il testo, e le parole, il ritmo e la melodia del canto devono essere precisi e perfettamente memorizzati. Ciascun partecipante deve scegliere un testo e/o canto che abbia una certa qualità, che per lui sia speciale e verso cui il partecipante senta un forte desiderio di lavorare.
Articolazione e tempi
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Il percorso laboratoriale sarà aperto a un massimo di 15 partecipanti previamente selezionati.
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Ogni giornata di lavoro avrà durata minima di 6 ore
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I partecipanti, oltre ai vestiti e agli oggetti necessari per la loro proposta d’azione, dovranno portare un set di vestiti per le sessioni di canto, dovranno essere abiti scelti come per un’occasione speciale, eleganti e belli.Ci saranno anche sessioni di lavoro sul training fisico, per il quale i partecipanti dovranno portare un costume da bagno nero (due pezzi per le donne).
Ospitalità
Il Casale delle Arti offre agli associati l'accoglienza con vitto e alloggio dal 10 al 15 luglio
Modalità d’iscrizione
Gli interessati dovranno inviare un CV sintetico in cui siano indicate le esperienze artistiche e teatrali a: info@ilcasaledellearti.org