Workshop

workshop di drammaturgia su "Amleto"

workshop di drammaturgia su "Amleto"

Presentazione

La forza di un classico sta nella sua capacità di rinnovarsi. "Amleto" è così: ringiovanisce ogni volta che qualcuno lo legge o lo porta in scena. Ma che accade ogni volta che qualcuno lo riscrive? Abbiamo centinaia di rifacimenti, spin-off, film, canzoni, contaminazioni, citazioni, deviazioni. Riscrivere “Amleto” vuol dire forse tradirlo? Certo! Lo tradisce ogni allestimento che non si accontenti di portare in scena le battute del testo ma pretenda di comprenderlo, non per quello che Shakespeare voleva dire, ma per quello che il testo dice a noi, proprio qui, proprio oggi. "Amleto" è, dunque, un'opera non-finita proprio in quanto in-finita fonte di ispirazione. Ed è un capolavoro perché, al di là delle frasi e dei personaggi noti, continua a sorprenderci con le decine di storie nascoste nelle pieghe della storia, con gli spiragli che illuminano per un attimo personaggi nell'ombra, con i sentieri non ancora battuti di trame e sotto-trame che aspettano solo di essere raccontate. Magari proprio da noi. Magari proprio qui. Proprio oggi.

Cos'è

“Scrivere o non essere” è un workshop intensivo di drammaturgia basato sulla lettura, lo studio e la riscrittura dell'Amleto di Shakespeare. I partecipanti, dopo aver analizzato l'opera, lavoreranno allo sviluppo drammaturgico di un plot che riscriva liberamente una parte del testo: potrà essere preso come spunto un personaggio secondario, un frammento di dialogo, una suggestione linguistica. Potrà essere il monologo di un servitore che reclama una scena tutta per sè, o un'ambientazione che ricollochi la vicenda in un altro luogo, o un tempo che stravolga lo sviluppo della trama. Le tracce presenti nel testo sono tantissime: qual è la "causa d'amore" che fece soffrire "assai crudamente" Polonio quando era giovane? Quali sono quei "certi oggetti" che Amleto ha regalato a Ofelia perché si ricordasse di lui? Com'è riuscito Claudio a "conquistare alla sua vergognosa lussuria la volontà della regina"? Che fine ha fatto la spia Rinaldo che doveva osservare le "inclinazioni di Laerte giudicando da se stesso"?

A chi è rivolto

Drammaturghi, scrittori, registi, attori, docenti, studenti e allievi. Non c'è limite di età (eta minima: 18 anni) Max 15 partecipanti.

Quando e dove si fa

Sabato 28 aprile 2018 dalle 10.00 alle 18.30.
Domenica 29 aprile 2018 dalle 10.00 alle 18.30.
Ore totali: 16.
Presso il Teatro TRAM in via Port'Alba 30 a Napoli.
Per chi viene da fuori Napoli è prevista la possibilità di alloggiare presso strutture convenzionate nei pressi del TRAM (la spesa per l'alloggio è a carico dei partecipanti)

Cosa si fa

Primo giorno
Analisi testuale di Amleto: personaggi, fabula e intreccio, stile, contesto storico.
Studio dei personaggi con particolare attenzione a quelli minori.
Analisi di opere ispirate ad Amleto: "Rosencranz e Guilderstern sono morti" di Tom Stoppard e altre.
Tecniche di scrittura teatrale: la scelta del soggetto, i personaggi, l'ambientazione, lo stile, i dialoghi.
Secondo giorno Scrittura di una scena teatrale a partire da una suggestione tratta da Amleto.
Lettura del testo prodotto, discussione e valutazione collettiva del risultato.
Considerazioni finali

Quanto costa

Il costo complessivo del workshop è di 70€ (sconto del 20% per gli allievi delle scuole di teatro e cinema di Napoli).

Cosa occorre per partecipare

Conoscere la struttura di base di un copione teatrale: personaggi, battute, didascalie.
Aver letto "Amleto" di William Shakespeare.
Blocco appunti o tablet per leggere, commentare, scrivere, condividere.
All'atto dell'iscrizione, sarà inviata per email copia del testo integrale in PDF e copia dei brani che saranno oggetto di studio durante il workshop.

Come si partecipa

Per partecipare, occorre inviare domanda di partecipazione a info@teatrotram.it indicando nome, cognome, età, recapiti telefonici. Alla domanda andranno inoltre allegati:
curriculum vitae;
breve lettera motivazionale;
Il termine per l'invio delle domande è fissato per il 22 aprile 2018. I selezionati verranno contattati per email il giorno successivo: nell'email verranno comunicate le modalità di pagamento e di partecipazione.

Chi è Mirko Di Martino

Autore, regista, direttore artistico del Teatro TRAM di Napoli, fondatore della compagnia del Teatro dell'Osso, è autore del format “Time Machine Shakespeare” basato su riscritture dei personaggi di Shakespeare. Ha scritto numerosi testi teatrali di diverso genere, rappresentati nei teatri italiani e all’estero, con i quali ha vinto importanti premi e riconoscimenti (tra cui: “Premio Sorace” “La Corte della Formica” “Premio Vallecorsi” “Schegge d’Autore”, “Fondi La Pastora”). Tra i suoi spettacoli: “Il Fulmine nella terra”, una ricostruzione del terremoto in Irpinia del 1980, finalista al Roma Fringe Festival e trasmesso integralmente da RAI 5; “Cosa Vedi”, un'analisi spietata dei rapporti di coppia in scena presso il Ridotto del Teatro Mercadante di Napoli, “Antigone 1945”, una rilettura dell'Antigone di Sofocle che ha vinto il DOIT Festival a Roma; “Artemisia”, un dramma sulla vita di Artemisia Gentileschi realizzato con il sostegno del Forum Internazionale delle Culture. E' ideatore e direttore del prestigioso Festival “Vissi d'Arte – Il teatro racconta i pittori” (tre edizioni) e della rassegna “Classico Contemporaneo” (quattro edizioni), rassegna di spettacoli che attualizzano e riscrivono i classici, in scena a Napoli presso il chiostro di San Domenico Maggiore.

Informazioni

Teatro TRAM, via Port'Alba 30, Napoli
tel. 081 1875 2126 - cell. 342 1785 930 - email info@teatrotram.it