L'ISOLA DEL TEATRO & L’ISOLA RACCONTATA presenta:
*** Workshop CRAM a Bosa ***
1116 agosto 2015
diretto da Corrado Licheri
Note di lavoro
Il lavoro indicherà una via diretta per costruire una immagine teatrale, una forma scenica, un testo, una azione a partire dall'idea, da un tema, da una suggestione o semplicemente da un oggetto fonte di ispirazione. Studieremo come è possibile mutare un sogno in immagine, un desiderio, una urgenza in scena rappresentata. La via è quella della definizione di una strada, una traccia di cui conosco solo il punto di partenza e un ipotetico mutabile punto di arrivo; dentro il sentiero ho pochi punti fermi: oggetti, parole, suoni, musiche, spazio e tempo; nel percorrerlo vivo una esperienza, una improvvisazione pura; attraverso la “magia del fare” sarò in grado di codificarne e fissarne i paletti e tracciare la giusta direzione. Il fare è fondamentale in teatro. Compito dell'allievo sarà sentire la differenza tra idea e azione, tra proposta intellettuale, pensata, sognata, idealizzata e la sua realizzazione teatralizzata. Vedremo con quali tecniche possiamo agire organicamente per costruire una vera e propria azione teatrale. Sarà fondamentale il lavoro tecnico di codifica attraverso sequenze e partiture fisiche e verbali in grado di cementare meglio le linee d'azione e le immagini definite in fase di sviluppo. Ogni allievo porterà con se una o più idee, oggetti, testi, immagini da analizzare, sviluppare e plasmare insieme. Potremo costruire una o più scene, testi, partiture fisiche, dinamiche spaziali singole o corali. Il linguaggio tecnico utilizzato durante il workshop sarà quello della codificazione chiara della qualità del movimento nei suoi 4 fattori fondamentali: spazio, tempo, flusso, forza (peso) e le conseguenti azioni base esemplificative della combinazione dei 4 fattori. Si studierà il movimento nel minuto e nel grande, entro la propria “cinesfera” e oltre essa, nella totalità dello spazio di lavoro, nei volumi e nel piano, nella relazione e nelle tensioni con il contorno, i punti nodali, i compagni di lavoro. Studieremo l'immagine anche dal punto di vista metaforico e nella sua percezione sensoriale (tutti i 5 sensi); tracceremo infine la linea fondamentale del percorso CRAM: il passaggio dalla definizione tecnica, biomeccanica, codificata, all'azione motivata, al gesto urgente, alla memoria fisica generata dall'agire, fino al gesto emotivo, intenzionale, il flusso dell'emozione durante il movimento. Proporremo alcuni esercizi CRAM utili a tale sviluppo: “l'acquario cram”; “il museo delle forme cram”; “il rettangolo (nella interpretazione cram)”; “la forma assorbita”, “l'immagine del sottotesto” e altri. E' richiesto che gli allievi portino un monologo a memoria, un dialogo a memoria (entrambi tratti da opere teatrali); oggetti che possano rappresentare il testo scelto (uno per il dialogo e uno per il monologo), una musica che rappresenti i testi scelti (una per il dialogo e una per il monologo), altri 5 oggetti che descrivano i 5 sensi (un alimento, una essenza, un oggetto tangibile, un oggetto sonoro, un oggetto “da guardare”)
—STRUTTURA DEL LABORATORIO
Il training cram
lavoro sulla fluidità e sulla energia del corpo dell'attore
le 4 qualità del movimento e le 8 azioni fondamentali
la cinesfera (il minuto e l'immenso)
l'energia del singolo e il flusso energetico del gruppo
l'uso dello spazio, l'equilibrio e le tensioni nel corpo e nello spazio
l' energia, ritmo e qualità del movimento, del gesto e della voce (corpovoce unificati)
la sensorialità (sviluppo dei 5 sensi)
il senso immaginario
la memoria fisica attraverso i sensi e il movimento
la transizione entro il gesto emotivo: la memoria emotiva
le improvvisazioni:
definizione, ricerca e analisi di un percorso creativo, empirico: esperienza organica
l'oggetto e l'idea come fonte di ispirazione
il sotto testo
lo sviluppo metaforico dell'immagine e del sotto testo
la costruzione di una immagine fissa e in movimento, suoni, corpi, oggetti e parole
la codifica di un percorso di improvvisazione: partiture, sequenze, testi, linee d'azione, intenzioni, urgenze, emozioni
l'equilibrio e il ritmo della scena finale singola eo corale
—SCHEDA LABORATORIO
Durata: 6 giorni
Check in: 11 agosto entro le ore 14
Check out: 17 agosto entro le 12
Orari di lavoro: 11 agosto dalle 16 alle 21
dal 12 al 16 agosto: mattina 9,3013,30 pomeriggio 15,0020,00
Costi: 220 euro per allievo compreso l'alloggio in appartamento in condivisione
Luogo: Bosa Festival L'Isola del Teatro a cura del Teatro del Sale
Saggio conclusivo: da concordare con l'organizzazione e gli allievi
Allievi: da 12 a 20 allievi (è richiesto un numero pari di allievi) con età minima di 16 anni
Destinatari: Allievi attori e danzatori, attori e danzatori professionisti, allievi registi e registi.
—PAGAMENTO
Tramite bonifico bancario al momento della prenotazione al workshop. Le coordinate del bonifico vi verranno comunicate personalmente:
scrivici a
— info@teatrodelsale.net —
—Curriculum breve di Corrado Licheri
Attore, autore, regista, svolge la sua attività professionale dedicando all'insegnamento una importante parte del suo lavoro. Allievo del Maestro argentino Coco Leonardi ha studiato per anni il sistema Stanislaswskji e il metodo Strasberg contaminando poi la sua formazione attraverso gli insegnamenti di maestri quali Maria Consagra (Laban notation, movimento dell'attore) e Michael Margotta. Fondatore del Teatro del Sale e del Teatro dell'Elefante di Cagliari cura da anni una ricerca orientata verso la commistione tra teatro e scienza. Dal 2006 si occupa anche di “teatro e disagio” collaborando con la compagnia Albeschida di Carbonia (CSM e Asl 7 Sardegna) di cui ha assunto nel 2008 la direzione artistica. Ha lavorato con Compagnie quali Actores Alidos, Rose Rosse Internazionale, Teatro Stabile della Sardegna, Compagnia Brincadera Bergamo, Mab teatro Sassari, Teatro de Los Sentidos Barcellona. Conduce stage presso scuole pubbliche, enti privati, compagnie e gruppi in tutta Italia. E' fondatore e direttore artistico di CRAM (Centro di ricerca e analisi del movimento) con il quale studia le possibilità di un nuovo linguaggio espressivo funzionale al lavoro dell'attore e del danzatore