"cutami una storia" teatro superiore di officineteatrali

"cutami una storia"  teatro superiore di officineteatrali

narrare. e narrando imbastire la trama di una favola che si crea attimo dopo attimo, in un gioco di reciprocità. un gioco all’improvviso, ove la creatività del proprio essere attore restituisce - invisibile - la verità di una scena che vive diversamente in chiunque assista al progressivo incedere della parola. e la parola che si fa musica, ritmo, armonia sconosciuta dove si mescolano sonorità antiche che recano ancora il sapore di notti attorno al fuoco e di immagini che dalle stesse parole hanno genesi. Diretto e condotto da Nini Ferrara, sarà un viaggio intorno al “cunto”, il prossimo incontro di “teatro superiore”; intorno a quel narrare le cui origini alcuni attribuiscono agli aedi omerici e che si è tramandato di maestro in discepolo attraverso il tempo. Fino a giungere a noi e divenire input per la ricerca di nuove sfumature, di nuovi colori, di una personale cifra stilistica nel proprio vivere il mestiere dell’attore e per restituire ancora al teatro ogni verità "la prima volta che lo ascoltai mi era sembrato quasi di udire – fuori dal mio tempo - la preghiera di un muhezzin. quel ritmo sincopato che pure si stendeva dilagando attraverso la sala. avvolgendo. qualcosa che non erano solo parole o musica. qualcosa che era la stessa essenza di un respiro. ora più lento. ora improvvisamente accelerato. ma senza fretta. senza fretta sempre. come se ognuno di noi non fosse più semplice testimone di un evento, né mai ugualmente protagonista, ma complice invece. diversamente complice. ciascuno coinvolto in quel respiro, a tal punto che inconsapevolmente il proprio diveniva complementare a quella voce. ed il tempo battuto col piede – pestando secco, in levare, violento, sulla pedana di legno – diveniva sistole di un’emozione temendo minuti brevi in cui essa sarebbe scemata, allo scemare della sala verso il silenzio. l’ho voluto il “cunto”. nei miei spettacoli. e la voce di mimmo cuticchio ha aperto quel “repertorio dei pazzi della città di palermo” rapendo il pubblico, allo schiudersi del sipario, in quella follia di orlando che urla alla luna – silenziosa ladra del suo senno - il dolore per l’amore d’Angelica e Medoro. Ed è tornato ancora, il “cunto”, negli spettacoli, nella ricerca di un teatro “da essere” che diviene giorno dopo giorno. mai uguale. ed ogni volta scoprendo, con gli attori, con i ragazzi, nuovi colori, infinite sfumature, a dipingere una verità. e in quell’arcaica narrazione che magicamente tramuta le parole in immagini vivide, pulsanti, scoprire un nuovo essere attore, in un gioco continuo di ritmo, tempo, musica, parola, respiro. vita. che scorre. senza fine. dal palcoscenico alla platea…" nini ferrara L’incontro si svolgerà il 5 e il 6 dicembre dalle 10.00 alle 18.00 nella nostra sede, l’open space di via Raffaele Battistini, 18 a Roma. E' gradito un abbigliamento comodo di colore neutro. Per informazioni ed iscrizioni contattare la Segreteria di OfficineTeatrali 329 3255137 - 349 1997525. L’ufficio è aperto il dalle 10.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì. Le OfficineTeatrali Via Raffele Battistini, 18 00151 Roma https://www.officineteatrali.net