I nuovi seminari estivi 2012 Teatri Possibili

I nuovi seminari estivi 2012 Teatri Possibili

Per l'estate 2012 Teatri Possibili è in partenza con due seminari residenziali, il primo dal 5 al 12 agosto su IL MERCANTE DI VENEZIA condotto da ALBERTO OLIVA e MINO MANNI, il secondo dal 12 al 19 agosto su ODISSEA, tenuto da CORRADO d'ELIA  e CLAUDIA NEGRIN.

A ospitare il lavoro, la residenza teatrale di Montevaso (PI), immersa nel verde delle colline toscane, che metterà a disposizione spazi e servizi, compreso l’ampio teatro.
 

IL MERCANTE DI VENEZIA
ovvero come stare in equilibrio sull'acqua

 https://www.teatripossibili.it//i/it/scuola-teatro/seminari-estivi/il-mercante-venezia-p3-22351.html

Dal 5 al 12 agosto, Mino Manni, attore affermato della scena italiana e Alberto Oliva, giovane regista dall'indiscusso talento, affronteranno una delle più famose commedie di Shakespeare.
 
dal 5 al 12 agosto
Docenti: Mino Manni e Alberto Oliva
QUOTA: 690,00 160 ,00 obbligatori per vitto(spesa cuochi personali per TP)
SEDE SEMINARIO: MONTEVASO (PI) -Tenuta Agroforestale Montevaso- 
LIVELLO: consigliato a tutti

Appunti di viaggio a cura di Alberto Oliva e Mino Manni
ANTONIO: Il mondo lo considero quello che è, Graziano, un palcoscenico su cui ciascuno deve recitare una parte: e la mia è una parte triste.
GRAZIANO: E allora la mia sia quella del buffone! Che allegria e risate ci procurino le rughe e il mio fegato si riscaldi per il troppo vino piuttosto che il cuore mi si freddi per troppi lamenti!
Il laboratorio si propone di stimolare l'immaginario dell'attore attraverso l'analisi di alcune scene del capolavoro shakespeariano, di cui è protagonista un gruppo di giovani veneziani, che passano le giornate a dire 'un'infinità di nulla', fluttuano fra i ponti della laguna, vanno fuori a cena, sono tristi e non sanno perché, affidano i loro profitti alle navi e sanno di poter perdere tutti i loro beni, proprio come noi che siamo in balia dei mercati, dello spread e delle Borse che, come il mare, possono far naufragare sogni e risparmi da un giorno all'altro, costringendoci ad accettare un futuro instabile e precario. 
E allora questi giovani sognano - proprio come noi - di evadere dalla realtà verso un luogo magico, l'esotica Belmonte, una località misteriosa dove la bellissima principessa Porzia promette di sposare chi risolverà l'indovinello dei tre scrigni. 
Il sogno di fuga ha però un costo: i soldi per il viaggio vanno chiesti in prestito all'ebreo Shylock, usuraio per necessità, custode della tradizione, figura perentoria e matura, che affronta dignitosamente la sua condizione di capro espiatorio e pretende giustizia e rispetto dei contratti stipulati. Lui, che viene deriso e svillaneggiato solo perché ebreo, concede un prestito al giovane Antonio e chiede come penale, 'così, per divertirsi', una libbra della sua carne, 'da prendersi e tagliarsi in quella parte del suo corpo che più gli aggrada': un pegno sinistro, una sorta di vendetta bizzarra e forse gratuita nella sua macabra inutilità. 

Nel corso del seminario verranno analizzati i personaggi e le scene dell'opera con uno sguardo costante alla nostra contemporaneità, per trovare dei legami che fortifichino la nostra interpretazione e che facciano parlare il testo al nostro tempo. Giocheremo con i luoghi e gli immaginari, camminando in equilibrio precario sull'acqua come i giovani veneziani, provando a volare a Belmonte a risolvere l'indovinello dei tre scrigni e avvicinandoci con coraggio al grande Shylock. 
Creeremo Venezia e creeremo Belmonte, scambieremo ruoli e identità in un continuo gioco al teatro, che parte da Shakespeare per arrivare a noi stessi, e poi tornare a Shakespeare, arricchiti di una nuova consapevolezza, come solo i grandi testi classici consentono di fare.
Alterneremo improvvisazioni volte a esplorare l'immaginario attraverso suggestioni musicali e visive mutuate dalle altre arti e dal vissuto di ciascuno, con esercizi sul testo volti a fare nostre le meravigliose parole del Bardo, trovando una chiave personale e incisiva.

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ODISSEA
viaggio poetico nell'uomo e nell'oggi

https://www.teatripossibili.it//i/it/scuola-teatro/seminari-estivi/odissea-p2-22341.html

Dal 12 al 19 agosto il nostro annuale appuntamento con un regista e docente d'eccezione Corrado d'Elia che affronterà l'Odissea, un testo che non ha bisogno di presentazione, prossima produzione della Compagnia Teatri Possibili. Ad affiancarlo la regista e docente Claudia Negrin.


dal 12 al 19 agosto 2012
Docenti: Corrado d'Elia e Claudia Negrin
QUOTA: €790 160 € obbligatori per vitto (spese cuochi personali per TP)
SEDE SEMINARIO: MONTEVASO (PI) -Tenuta Agroforestale Montevaso-
LIVELLO: consigliato a tutti

Appunti di viaggio a cura di Corrado d'Elia
Narrami, o Musa, dell'uomo dall'agile mente,
che tanto vagò, dopo che distrusse sacra citta di Troia.

Immagino l'Odissea come un viaggio poetico nell'uomo e nell'oggi.
Una riflessione a partire dal testo di Omero sul contemporaneo, sul nostro rapporto con la vita, le persone, le abitudini, le necessità, i sentimenti e i luoghi ma anche e soprattutto sulla necessita di "tornare a casa", a noi stessi, a quello che piu ci appartiene, quel desiderio di coerenza, di privato che tanto sentiamo nel cuore quando stiamo troppo a lungo via da noi.
Il tema del Viaggio, del ritorno a casa, non è altro quindi che il viaggio della nostra  vita, alla ricerca di noi stessi e del senso stesso del nostro viaggiare.

Incontreremo luoghi e popoli dai nomi strani, divinità litigiose e condottieri valorosi, alimentando quel rapporto ancestrale con il raccontare, quel desiderio di rielaborare la realtà in forma di racconto (mythos) che per un attore è un istinto fondamentale.

Come dimenticare che dalla parola greca nostos  nasca una delle più belle parole della nostra lingua, nostalgia, quell'inquietudine nella ricerca di un punto di approdo, di un arrivo ad un porto tranquillo che accolga e mitighi i tormenti e le inquietudini che ci porta la vita
Abbiamo così bisogno di Umanità. Soprattutto in un tempo, il nostro, al centro di uno scontro acceso tra la cultura e chi la vuole negare.
E l'incontro di Ulisse con il ciclope Polifemo, non racconta forse proprio quello scontro atavico, primigenio, ancestrale fra l'Umanità, la pietas appunto di Ulisse, il molto ingegnoso (polümetis)  e il Mostro, Polifemo, la forza bruta, colui che parla perchè ha una bocca, (Polüfemòs - colui che dice tutto). Uno scontro più che mai attuale!

Così facendo Ciclopi, Sirene, Feaci, la maga Circe, i Proci , diventeranno spunto  per addentrarci con piacere non solo nella lingua e nella poesia omerica ma anche in una riflessione concreta e appassionante sull'oggi, sul nostro tempo e sul futuro che ci aspetta.
 

 

E per chi vuole partecipare ad ad entrambi i seminari ci sarà lo sconto del 15%

Per prenotare contattateci allo 02/8323182 o scriveteci a milano@teatripossibili.org.
www.teatripossibili.org