Il workshop è aperto ad attori, performers, spiriti liberi e a chi ha voglia di mettersi in gioco anche se nella vita non si occupa di recitazione.
Workshop di 14 ore tenuto dal Maestro Hal Yamouchi e da Luigi Facchino.
Venerdì 7 Settembre (dalle 15.30 alle 20.30)
Sabato 8 Settembre (dalle 9.00 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.30)
CONTENUTI
Durante il workshop si lavorerà sull’istinto, sulla forza, sulla completa libertà mentale, partendo dallo stadio di scimmia e lupo per poi approdare all’istinto dell’uomo primitivo e creare infine una propria identità prima come uomo, poi come attore e infine come personaggio. Quali sono gli istinti basilari che hanno in comune l’uomo, il lupo e la scimmia? La fame, il sesso e la sopravvivenza.
Quali sono le aspirazioni della supermarionetta invece? Essere al di sopra dei fenomeni del mondo.
Il workshop prevede un inizio dedicato alla scoperta degli istinti animaleschi, una ricerca interiore sulla forza nascosta dentro di noi, per poi scoprire come l’attore può essere in grado di manovrare se stesso prendendo in mano i suoi fili. Cosa si nasconde dietro questa marionetta? Quale possibilità di scelta viene offerta all’uomo?
Ogni allievo potrà, senza obbligo, presentare un monologo a memoria, intorno al quale verrà poi elaborato tutto il percorso che, nonostante il lavoro di gruppo, verrà sviluppato in maniera individuale. Al workshop si potrà partecipare anche senza monologo.
MODALITA’
I lavori si svolgeranno presso la sede della Scuola di Teatro Kairos, sita in Viale Gottardo, 73 (Montesacro – Piazza Sempione) - Roma
Il costo totale del workshop è di 100 €.
Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Tel. 348.431.44.63
Mail: lluigifacchino@hotmail.it
Luigi Facchino
Lupo o scimmia?
“La scimmia è la tendenza a vedere la vita come un processo di valutazione delle possibilità e di calcolo delle probabilità, per poi sfruttare i risultati di quei calcoli a proprio favore. E’ la tendenza a vedere il mondo come una serie di risorse per poi sfruttare il risultato di quei calcoli a proprio favore” cit. Mark Rowlands
Il lupo non è così bieco come la scimmia. Il lupo vive di istinti, spesso di sopravvivenza. Molto spesso è un solitario e prova fastidio persino a rimanere nel suo branco. Scruta, osserva, agisce ma sempre con molta cautela. La scimmia invece è giocatrice spietata e cinica e i suoi assalti sono carichi di puro piacere di far del male.
“Vivere, per la scimmia, è attendere di colpire” cit. Mark Rowlands
Teatralmente cosa possono offrire una scimmia o un lupo? L’uomo può essere la sintesi di entrambi e l’attore può trovare in uno dei due il canale nel quale far fluire la sua forza creatrice.
Hal Yamanouchi
La forza neutra dell’attore supermarionetta
Von Kliest parla dei vantaggi dell’essere attore e della grazia e della leggiadria della marionetta. Craig, invece, che parla della supermarionetta, da una parte denigra l’attore in sé, dall’altra parte invece paragona la marionetta alle statue nei templi, paragonandola ad immagine divina.
Attraverso la pratica dell’arte attoriale, l’attore sviluppa il senso di libertà di ogni azione e con ciò supera pregiudizi e giudizi, mettendo da parte ciò che lo circonda. Non più personaggi vittime delle situazioni. Che sia palcoscenico di un teatro o quello della vita, un uomo-attore allena la capacità di gestire se stesso, godendo di quella sua esposizione, come un attore-uomo sa godere di ogni azione finché resta nella sua sceneggiatura. E tutto ciò che di interessante può esistere nella realtà di tutti i giorni può diventare momento creativo nella vita di ogni attore. E’ una sorta di stato di grazia.