Teatro

Andrea Dianetti: meglio soli, che 'Amici'!

Andrea Dianetti: meglio soli, che 'Amici'!

“Zitto sa…o non ti televoto”, uno spettacolo in cui si parla molto e di tutto, e di cui tu sei l’autore principale. Come lo hai concepito? E’ stata una scommessa, c’è stata una serata di beneficenza e andavano “riempite 2 ore”. Ho pensato che sarebbe stata una buona occasione per tirare fuori le mie idee. A 20 anni è un po’ arduo fare uno spettacolo da solo, e di questo me ne rendo pienamente conto. Infatti, spero di non avere deluso nessuno con questo spettacolo, ecco. Quando si scrive lo si fa perché ci si sente spinti da qualcosa. Qual è stata la tua molla? La molla forse è stata la voglia di misurarsi, per capire dove arrivavano le mie capacità. Volevo sentirmi non più parte di un gruppo, ma un personaggio singolo, staccandomi da un meccanismo già pronto, che già funziona. Ti abbiamo visto in alcuni spettacoli dove “facevi gruppo”: prima “Lungomare”, prossimamente “A un passo dal sogno”. Per te qual è la formula che “rende artisticamente” meglio? Io riesco a essere me stesso quando improvviso, e lo faccio spesso – non so se lo hai notato… Mi piace sentirmi liberi di fare il comico, di essere artefice di me stesso. Se la vita è un reality, come sostieni durante lo spettacolo, la vita da reality in “Amici” ha un suo elemento prettamente vicino alla quotidianità? L’elemento più “quotidiano” di “Amici” è l’agonismo, senza dubbio. Ed è naturale che sia così, nessuno vuole mai arrivare secondo…Detto da me, è credibile visto che ci sono arrivato secondo! Ed è giusto che ci sia agonismo fra i giovani, se e sano e non violento. Un modo per misurarsi con gli altri! In attesa di ritrovare Andrea Dianetti nel cast del musical “A un passo dal sogno”, che debutterà nei prossimi mesi, Teatro.Org gli augura un grosso in bocca al lupo per la sua carriera.