Teatro

Marco Paolini: 'Il mio Jack London non è solo per ragazzi'

Marco Paolini: 'Il mio Jack London non è solo per ragazzi'

Marco Paolini in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano fino al 22 febbraio con " Ballata di uomini e cani". Lo spettacolo è un tributo allo scrittore statunitense Jack London. Tre i racconti al centro della commedia, che ha la forma di un canzoniere teatrale.

Un tributo a Jack London firmato da un grande affabulatore teatrale come Marco Paolini. Ballata di uomini e cani, che va in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano fino al 22 febbraio con Angelo Baselli e Gianluca Casadei, mette essere umano e animale sullo stesso piano. Questa ulteriore prova di grande attore di Paolini è accompagnata dalla musica che fa da supporto artistico allo sviluppo della storia.

Come nasce l'idea di questo spettacolo?
A Jack London devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma non è uno scrittore per ragazzi come spesso viene relegato. Me ne sono accorto con il passare del tempo. London è un testimone, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. Ha lasciato qualcosa in me, in particolare il racconto “Preparare un fuoco” mi ha colpito al punto che volevo raccontarlo al pubblico. 

Dunque da dove è partito?
Da alcuni racconti del grande Nord, per raccontare le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Poi ho aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi, Angelo Baselli e Gianluca Casadei.

Perché per questo spettacolo si parla di testimonianza?
Questa antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire una storia più grande. London ci ha dato dei racconti essenziali, diretti e crudi che trasmetto alla platea nella maniera più diretta possibile.

Il pubblico come reagisce?
Ogni sera c’è una sensazione diversa ma siamo al terzo anno delle rappresentazioni e siamo contentissimi

Come affronta uno spettacolo di due ore filate?
Sono un passista, questo lo considero una mezza maratona. Ballata di uomini e cani è composto di tre racconti brevi, della durata di circa mezz’ora ciascuno - Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco, nei quali uomini e cani sono coprotagonisti. Con la presenza della musica il tempo passa leggero e tra l’inizio, il finale e la ripartenza si sussegue tutto con molta naturalezza. In fondo è questo il senso vero di una ballata.