Teatro

A Natale 'L'uomo delle caverne' sostiene Telethon

A Natale 'L'uomo delle caverne'  sostiene Telethon

"Caveman", lo spettacolo che ogni coppia dovrebbe vedere, torna in scena il 6 dicembre a Milano, per una causa nobile, "evoluta" e… molto sapiens! Il protagonista, Maurizio Colombi, svela qualche curiosità "natalizia" riguardante "l'uomo delle caverne".

Anche quest'anno SEA (la società che gestisce gli aeroporti di Milano, ndr.), in collaborazione con SoldOut, promuove il consueto appuntamento natalizio a favore della Fondazione Telethon. Martedì 6 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano, andrà in scena una replica speciale di Caveman, l'uomo delle caverne, con Maurizio Colombi, band dal vivo e la regia di Teo Teocoli.

Ideato da Rob Becker, autore del testo originale, frutto di attenti e profondi studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, Caveman è il più famoso spettacolo al mondo sul rapporto di coppia. Situazioni e comportamenti in cui ogni spettatore non può fare a meno di identificarsi, ironizzare e divertirsi.

Mentre si sta preparando a tornare in Italia da Miami, dove ha portato in scena lo spettacolo – e sta già pensando al suo prossimo, inedito impegno con la favola di Turandot, la regina di ghiaccio, protagonista Lorella Cuccarini, Maurizio Colombi  ha svelato volentieri alla redazione di Teatro.it qualche curiosità "natalizia" sull' "uomo delle caverne", che nel frattempo sta completando la propria evoluzione 3.0!

Cosa faceva "l'uomo delle caverne" a Natale?
Probabilmente si calava dal comignolo della sua caverna e portava alla donna un paio di ossa per addobbare l'albero di Natale… In questo periodo dell'anno, l'uomo, in generale, va in confusione, perché ci sono troppe cose da scegliere e da fare e si fa fatica. Natale appartiene più alla donna, l'uomo per fare l'albero di Natale impiega una giornata. Per l'"uomo delle caverne, dunque, Natale è solo un disturbo.

Ma oggi  sono gli uomini che, generalmente, si dedicano alla preparazione dell'albero...
Sì, è vero, infatti ci mettono un paio di giorni! Le donne organizzano la settimana, pensano ai regali, preparano la cena e intanto l'uomo si fa il suo albero di Natale. Tra l'altro, sono qui a Miami, dove si respira ovunque già il clima natalizio (per quanto faccia caldo).

Il 6 dicembre agli Arcimboldi di Milano andrà in scena una replica speciale di Caveman a sostegno di Telethon. Perché questa scelta?
Non c'è un legame particolare con il significato dello spettacolo. Ho conosciuto un ragazzo che mi ha raccontato cosa fa Telethon  a favore delle persone - soprattutto bambini - colpite da malattie genetiche rare. Uno si sveglia una mattina e scopre di avere una malattia per la quale non esistono farmaci e una cura, perché ce l'ha solo lui, e quindi non interessa a nessuno. Telethon si occupa di questo e lo fa in un modo pazzesco: raduna tre giorni in un hotel una commissione estera che seleziona progetti riguardanti queste malattie, cercando un modo per curarle. Questa cosa mi ha colpito molto e il 6 dicembre agli Arcimboldi spero che arrivi tanta gente in modo che Telethon possa ricavarne qualcosa.

Non è forse arrivato per "l'uomo delle caverne" il momento di evolversi in modalità 3.0?
All'inizio, lo spettacolo era quello originale ed effettivamente, in questi anni, si è evoluto grazie al pubblico, che ha continuato a  inviarmi suggerimenti, commenti, che io utilizzo nello spettacolo. In "Caveman" il pubblico parla quasi più di me. Ultimamente, ho inserito una parte che tocca il mondo gay, per cui tratto parecchio l'evoluzione maschile, o, piuttosto, il regresso: l'uomo, praticamente, non ha più una sua posizione nel mondo, perché è rimasto un passo indietro. Questo è "l'uomo delle caverne 3.0".

La SCHEDA SPETTACOLO.