Teatro

Pamela Villoresi: quello che le donne dicono

Pamela Villoresi
Pamela Villoresi

"Dalle donne del mito di ieri..alle donne di oggi."

Nella suggestiva cornice della Costa d’Argento, da oggi fino al 26 Agosto andrà in scena la rassegna ‘Arie di Mare’ in laguna la cui direzione artistica è affidata a Pamela Villoresi.

Toscana di nascita da padre italiano e madre tedesca, Pamela ha una carriera segnata da nomi e sodalizi importanti, a partire da Giorgio Strehler che la notò e la ingaggiò per ‘Il campiello’ al Piccolo di Milano fino ad arrivare a qualche mese fa con Paolo Sorrentino ed una candidatura all’Oscar per il film ‘La grande bellezza’.
Colta, pacata e poetica nel parlare, ha spiegato questa sua esperienza e tracciato qualche riga di sé.

Cosa hai pensato quando ti hanno affidato la direzione artistica della rassegna e come (e perché) hai scelto i temi da trattare?
In realtà il Festival l’ho inventato io anni fa, precisamente 20, in collaborazione con il Sindaco di allora. L’idea è quella di far crescere le rassegne per poter offrire ai cittadini ed ai visitatori, una panoramica delle arti e dei migliori artisti, proposte variegate di intrattenimento. Per un periodo è stata sospesa. Con Orbetello partiamo con pochi mezzi ma con attenzione alla qualità offrendo delle ottime proposte direi. I quattro spettacoli sono scelti in relazione ai periodi greci, ai riti dionisiaci, che facciano riflettere sui problemi della polis. Stasera porto in scena MITICHE DONNE,  E' molto faticoso il musical, sembra facile ma non lo èalle nostre vite conduco lo spettatore in un percorso di pensiero attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi. Domani 24 andrà in scena “DI VOCE IN VOCE” un concerto dell’Ashira Ensemble dove la voce di Evelina Meghnagi fa un viaggio musicale dal Mediterraneo al Medio Oriente. Il 25 va in scena ‘900’ di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri. Testo conosciuto ma forse pochi sanno che fu scritto per essere portato in scena da Allegri e compie 10 anni. Poi diventò romanzo e successivamente film. Si conclude il 26 agosto con 'GUZULKA', un altro viaggio musicale alla scoperta della Russia questa volta. Eventi, in conclusione, che ci facciano vedere quante sono le gabbie dalle quali non sappiamo più uscire.

Il tuo impegno nel teatro civile e con i giovani. Quali semi pianti e quali risultati, di norma, raccogli?
L’impegno profuso nell’arte vede i risultati poi nei secoli. Il compito dell’arte è quello di essere il grillo parlante della società. Ed i risultati più evidenti, si notano in quei paesi dove si investe nell’arte, nella cultura. Le popolazioni più attente sono quelle più nutrite intellettualmente e spiritualmente. Per quello che riguarda il lavoro con i giovani, le soddisfazioni sono tante. Quello che cerco di fare attraverso i miei laboratori non è solamente formare attori ma creare un pubblico migliore e lasciare una testimonianza a questi ragazzi. Mi chiedo ‘che cosa posso lasciare in eredità del mio lavoro?’.

Quali sono le sfide che un’attrice affronta quotidianamente?
La sfida più grande sono le amministrazioni. Non c’è cognizione dei tempi di lavoro, ogni anno tornano indietro i fondi della comunità europea perchè non si riesce a presentare un progetto nelle tempistiche richieste. Non sono in grado di gestire le programmazioni, i pagamenti vengono effettuati in ritardo. Lavorare con le amministrazioni pubbliche è diventato impossibile. E’ capitato di avere un progetto e di dover accendere un mutuo per gli ammanchi dovuti ai ritardi dei pagamenti, che possono arrivare anche a 2 anni. Resistere a questo è la sfida più grande.

Il quali acque ti senti cullata, prosa o poesia e con quali autori?
Il mare è il mio amante azzurro. Mi sento cullata sia dal teatro che dalla poesia, che porto a teatro recitando in versi. Le poesie sono compagne fedeli della mia vita, sono distillati di grazia. Anche Shakespeare lo porto in scena in versi. Nei laboratori propongo ai giovani percorsi sulla poesia, affinchè prendano confidenza, trovino le chiavi di accesso così che la poesia si disveli ed inebri.

I prossimi impegni dopo Arie di Mare?
Finita la rassegna "Arie di mare" mi aspetta "Memorie di una schiava" a Ravello il 29 agosto,  uno spettacolo contro tutte le schiavitù del mondo. Poi il 31 agosto a Città di Castello per un omaggio ad Alda Merini, grande poetessa e amica ed il 1° settembre a Fabriano "Dio Maternamente". Ad ottobre sarò presente al Palazzo Reale di Torino con ‘La Matassa e la Rosa’. Qualche ripresa degli spettacoli ‘Eva contro Eva’ e ‘Il mondo non mi deve nulla’ ed a Marzo uno spettacolo scritto da Michele Di Martino dedicato a Santa Teresa d’Avila in occasione del 5 centenario della nascita, grazie anche alla collaborazione dei Carmelitani che dura da 2 anni.