Teatro

Silvana Fallisi: "Il Teatro mi mette a mio agio"

Silvana Fallisi: "Il Teatro mi mette a mio agio"

"Il teatro, senza dubbio è la mia dimensione...anche perché, una volta che Corrado mi ha dato le indicazioni su cosa fare, poi faccio quello che voglio!"

Dal 24 novembre al 4 dicembre, al teatro Martinitt di Milano, torna in scena Era Ora, spettacolo scritto da Alessandra Scotti e diretto da Corrado Accordino.
Silvana Fallisi e Alfredo Colina interpretano una donna stravagante ed un uomo disilluso che, rimasti chiusi in un bagno, per un' intera serata si scontrano e si rivelano l'un l'altro a ritmo incalzante.
Lo spettacolo segna, per il secondo anno, il ritorno sul palcoscenico di Silvana Fallisi, conosciuta ai più come il “ quarto elemento” che contribuisce ai successi cinematografici di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Ho il piacere di incontrare Silvana, Alfredo e Corrado proprio mentre stanno rileggendo il copione in vista delle prove e di far loro qualche domanda.


Silvana, come hai vissuto lo scorso anno, e ora con la ripresa dello spettacolo, il ritorno a teatro dopo i molti successi cinematografici con il trio ?
Il teatro per me è “ parlare d'altro”, un momento quasi sacro ed importantissimo. L'anno scorso ci fu un'emozione fortissima perchè era il mio ritorno sul palcoscenico dopo moltissimi anni in cui non avevo fatto qualcosa di mio, di personale, nonostante le varie collaborazioni anche importanti.  Era un' opera completamente nuova, realizzata da una giovane autrice -  Alessandra Scotti -  quindi c'erano una serie di aspettative molto forti, unite al fatto di poter lavorare con Alfredo Colina e con Corrado Accordino, che ritengo essere, oltre ad un attore meraviglioso, anche un bravissimo regista.  La ripresa, ora, è un pochino più laboriosa ma è comunque sempre una bella emozione poter salire nuovamente sul palco. Tra l'altro, visto che  il feeling che si è creato fra noi è davvero solido, già ti posso dire che c'è un secondo spettacolo pronto, nel cassetto...

Hai lavorato in teatro, nel cabaret, in televisione ed al cinema. Quale di questi mezzi ti mette più a tuo agio ?
Il teatro, senza dubbio...anche perchè, una volta che Corrado mi ha dato le indicazioni su cosa fare, poi faccio quello che voglio !

Quindi l' improvvisazione gioca un ruolo importante in questo spettacolo ?
Alfredo: Tieni presente che molte cose  sono nate già dall' improvvisazione, nel momento della scrittura dello spettacolo. Poi ci possono essere dei momenti che sono “extra – scrittura” nei quali, una volta che si ha la padronanza del copione, ci si può lasciare andare ad un qualcosa in più. C'è un testo e c'è un gioco fra i personaggi, in quel gioco viene lasciato dello spazio all' improvvisazione. Se poi questa funziona, si può decidere di “ fissarla” nello spettacolo.
Poi può succedere che ci siano “ incidenti” in scena - porte che non si aprono, ganci che si rompono - e lì per forza dobbiamo adattarci. Sono comunque difficoltà che il pubblico recepisce bene e per le quali si diverte ancora di più.

Silvana, sei tornata al teatro dopo molti anni, hai trovato differenze di percezione o di fruizione dello spettacolo da parte del pubblico rispetto al passato?
Non in modo particolare. E' vero però che ho percepito un forte desiderio di ridere e di divertimento per cose che non siano stupide o vuote, forse come reazione ai tempi bui che abbiamo vissuto. Si dice che il pubblico si sia abituato ad un determinato tipo di spettacoli  a volte definiti “spazzatura” ma questi sono proposti più che altro dalla televisione. Il pubblico che viene a teatro è già in buona parte selezionato, sa cosa vuole vedere.

Il tuo riavvicinamento al teatro è stato dato dall' esigenza di rivolgersi quindi ad un pubblico “altro” rispetto a quello del cinema o della televisione ?
Assolutamente no. È stata soprattutto la necessità, quasi l' obbligo, di tornare alle cose che amo. Dal teatro sono partita ed ho trovato giusto e naturale tornarci.

Non avete mai avuto la curiosità di avvicinarvi ad un ruolo o ad uno spettacolo drammatico ?
Silvana: Se me lo fa fare Corrado, io lo faccio!!
A dire il vero non mi sono mai vista in veste drammatica, anche se ho da poco girato un cortometraggio che ha per tema la violenza sulle donne. Ho tentato di portare la cosa sul versante ironico, più verso le mie corde, nonostante il tema serio, ma non c'è stato verso. Ancora non l' ho visto ma mi spaventa un po' l' idea di aver recitato in un ruolo “serio”.
Alfredo:  Non so se mi vedrei in un ruolo drammatico...ma mi piacerebbe provare ! Di certo so che il prossimo spettacolo che faremo insieme non sarà drammatico.

E tu,  Corrado, non hai mai immaginato Silvana  in veste drammatica ?
Io sono convinto che si debbano usare i talenti che sono propri dell' attore. Silvana ha una comicità molto evidente, molto forte, che la porta a pensare ed a vivere la scena in modo comico, il che è una qualità notevole.  Farle recitare un ruolo drammatico vorrebbe dire soffocare una pulsione che ha in sé.

Di recente cosa avete visto a teatro che vi è piaciuto in modo particolare ?
Silvana: L' ultimo spettacolo che ho visto e che mi è piaciuto veramente molto è "Frammenti di me - Virginia Woolf "...e non lo dico perchè Corrado ne è il regista. Un gran bel lavoro, nuovo, davvero “potente” e ben fatto. Per caso invece ho visto qualche sera fa in televisione Precious, un bellissimo film, coinvolgente ed intenso.
Alfredo: A parte " Virginia Woolf ", che abbiamo visto insieme io e Silvana e che anche io reputo molto bello, pochi giorni fa ho avuto la fortuna di assistere ad un bellissimo lavoro su Ambrogio Fogar. Una lettura, portata in scena dalla figlia, molto toccante e per nulla celebrativa o retorica nonostante andasse a toccare momenti particolarmente delicati di vita privata.


C'è una domanda che devo per forza farti, Silvana...come siete nella vita tu ed Aldo? Immagino siate una coppia normalissima...
E chi lo dice ??
..a parte gli scherzi, come tutti va a giornate! Oggi ad esempio era logorroico oltre ogni limite, quando è così spesso faccio solo finta di ascoltarlo. Altre volte fa discorsi davvero incredibili tipo su una sua gamba più corta dell' altra... Comunque siamo ben assortiti, questo sì!...e tornando alla domanda in cui mi chiedevi se non ero incuriosita da un ruolo drammatico...Aldo è contrarissimo! Non vuole assolutamente, dice sempre: "Ognuno deve fare quel che è capace di fare"...in questo caso lo ascolto!