Venerdì 6 giugno 2008 si è svolta a Imola la serata inaugurale del concorso “La Parola e il Gesto”,
le attrici partecipanti hanno presentato i loro lavori nella splendida cornice di Palazzo Tozzoni.
Incontriamo il signor Valerio Berardi , organizzatore dell’evento e poniamo alcune domande.
1 Questa è la 13ª edizione del concorso, com’è cambiato l’evento rispetto alle edizioni precedenti?
Il forte richiamo del concorso ha creato un effetto tam tam con un crescendo esponenziale di adesioni. Di conseguenza abbiamo cercato di gratificare questa fiducia con un aumento significativo dei premi, pensando in particolare ai due premi messi in palio ogni sera, vale a dire il PREMIO GIURIA DEI GIOVANI e il PREMIO DEL PUBBLICO. Si tratta di giovani che si interessano di teatro e ogni sera decidono una preferenza. Il pubblico, attraverso un programma di sala, effettua a sua volta una sola preferenza. Questi due premi rappresentano un forte incentivo per le giovani attrici che devono confrontarsi. Inoltre, dal 2005 c’è la possibilità di offrire un’esperienza lavorativa alle migliori partecipanti, attraverso una tournée che si svolge in alcuni comuni delle province di BO, RA, FE, FI, FC, RN. Lo spettacolo raccoglie le migliori performances proposte durante il concorso.
2 In un teatro che amplia sempre più i propri orizzonti, come nasce la scelta di riservare un concorso alle sole donne?
Veramente, quando l’idea fu pensata (1987) le attrici erano alquanto penalizzate, anche perché i ruoli maschili da protagonista erano prevalenti. Fra l’altro la proposta fu subito bocciata dalle Istituzioni che avrebbero dovuto collaborare, perché considerata non realizzabile. La nostra insistenza fu premiata soltanto nel 1996. Avevamo già un’esperienza di concorso misto (si chiamava Frammenti di teatro) e proprio in questa occasione ci eravamo accorti che le attrici anche se di pari valore, erano comunque messe in secondo piano, rispetto ai concorrenti uomini. La nostra fu una scelta profetica, perché negli anni successivi si diffusero ovunque proposte al femminile di tutte le forme artistiche.
3 Come si è inserito il concorso nel panorama culturale della città di Imola?
La prima edizione del 1996 fu considerato l’evento culturale dell’anno, forse per la novità del progetto e la presenza in finale di Luca Ronconi… Nel tempo si è costituito un gruppo sempre crescente di affezionati che seguono la gara dall’inizio alla fine.Ogni prova viene eseguita davanti al pubblico: in questo modo chi assiste acquista una capacità critica maggiore e può confrontare le più svariate forme di teatro.
Abbiamo registrato sul nostro sito i seguenti commenti del pubblico:
Il Pubblico• E’ la manifestazione culturale imolese più interessante.• Cerco di non mancare mai, perché mi diverto. Piango e rido e vedo delle giovani attrici veramente promettenti.• Prima di questo concorso non ero mai entrato in un teatro. Iniziando così, in piccole dosi ho avuto modo di conoscere ed apprezzare questa meravigliosa arte espressiva. Ora frequento regolarmente la stagione teatrale di Imola, Bologna e Faenza.• Appena la manifestazione si è conclusa, non vedo l’ora che ricominci!
4 Quali sono state le difficoltà maggiori nell’organizzare il concorso?
I SOLDI!!! Le Istituzioni – sensibili a questo progetto – devono comunque fare in conti con il loro C.d.A. e i rispettivi budget di spesa. Quindi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo costruito tutte le cose fattibili in modo artigianale per ridurre al minimo i costi. Gradualmente siamo riusciti ad aumentare i premi per le partecipanti (ora siamo a quota 7000 Euro) grazie all’apprezzamento dell’iniziativa che gli sponsor hanno verificato.
5 Come sono stati scelti i componenti della giuria tecnica?
I Giurati sono persone provenienti dall’ambiente del teatro: attori, attrici, registi, critici. C’è anche una persona che rappresenta il pubblico. Inoltre nel corso della serata finale l’Ospite illustre che riceverà il premio IMOLA PER IL TEATRO, sarà anche il Presidente di Giuria.
(per saperne di più alla pagina https://www.associazioneiportici.it/giuria.html)
Teatro