Prima della replica romana del 12 maggio, al Teatro Politeama di Lecce arriva l'importante progetto didattico di teatro musicale e d’opera per ragazzi dei musicisti leccesi Francesco e Matteo Spedicato.
Abbattere gli stereotipi legati al melodramma inteso come genere serioso, d’altri tempi, destinato a pubblico maturo, e nel contempo far appassionare i più giovani ai linguaggi musicali della tradizione introducendo l’opera lirica nelle scuole come passatempo gioioso: questi alcuni dei fondamentali traguardi conseguiti da due giovani musicisti, autori e imprenditori leccesi, i fratelli Francesco e Matteo Spedicato, ideatori nel 2016 della programmazione-rassegna Stregati dalla musica, presente al Teatro Politeama Greco di Lecce dal 17 al 24 aprile, con successivo debutto al Teatro San Filippo Smaldone di Roma il 12 maggio.
Migliaia di studenti a teatro con “Stregati dalla musica”
L’idea di base è semplice: riscrivere i capolavori lirici più famosi in modo accattivante ed accessibile per bambini e ragazzi, senza tradire significato e struttura del modello, né la tecnica musicale, cui gli allievi vengono progressivamente introdotti. Le lezioni partecipate in classe conducono poi alla messinscena dello spettacolo, nel quale gli studenti hanno parte attiva, in relazione alle varie componenti canore, coreografiche e scenografiche: una formula di successo che quest’anno prevede la realizzazione dei due spettacoli originali Tito - il cantante piccoletto, omaggio al leggendario tenore leccese Tito Schipa nel 130° anniversario della nascita, e la novità assoluta della rivisitazione easy dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
Quindici le repliche dei due titoli in cartellone al Teatro Politeama Greco di Lecce dal 17 al 24 aprile, con il successivo debutto romano del 12 maggio di Tito - il cantante piccoletto - a cura dei piccoli allievi dell’Istituto Filippo Smaldone. Sia i musicisti dell’orchestra giovanile Orpheo Ensemble, che gli interpreti delle opere, sotto la direzione musicale del M° Eliseo Castrignanò e per la regia di Giovanni Guarino, sono nuovi talenti selezionati tramite bando e audizioni… un eccellente risultato, mentre ferve già l’attesa per il lavoro del prossimo anno, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
Idee vincenti e valore artistico in terra di Puglia
Il successo dell’iniziativa, che in meno di due anni ha coinvolto oltre 36.000 giovani, si è concretizzato nella messa a punto di un nuovo metodo didattico, realizzato grazie al supporto dell’associazione Orpheo per l’alba di domani e alla diffusione capillare in rete del Miur (scuole, biblioteche, centri culturali).
Il materiale prodotto dai fratelli Spedicato per ciascuno spettacolo presenta notevole varietà di scelta, un libretto in chiave pop e easy del testo originario, video-tutorial e approfondimenti multimediali, interamente fruibili in modalità inclusiva (sono disponibili traduzioni in LIS e attività sensoriali).
Un grande dispiego di energie e impegno professionale che ha goduto della collaborazione dei principali Enti istituzionali della provincia di Lecce e della Regione Puglia, meritando l’inserimento tra i vincitori del bando FUNDER 35, a sostegno dell’imprenditoria giovanile nel Meridione; la storia esemplare di Francesco e Matteo Spedicato, coronamento di un caparbio percorso di affermazione professionale preceduto da ottimi studi, rappresenta una speranza possibile - come incalzano i due - un invito all’ottimismo fattivo: “Le buone idee possono ancora rendere sostenibile l’impresa culturale, riportando a teatro anche chi non ci va più. Combattiamo la disaffezione all’arte ripartendo da bambini e ragazzi, per formare un pubblico nuovo. La lirica in particolare può tornare ad essere per tutti, esattamente pop come un tempo”.