Arte fuori dal palco

Antonio Smareglia e Luigi Illica: scrittore ribelle e musicista controcorrente

Antonio Smareglia e Luigi Illica: scrittore ribelle e musicista controcorrente

Due libri dedicati ad altrettanti artisti, legati in gioventù da amicizia: il compositore Antonio Smareglia e il commediografo Luigi Illica

La rappresentazione, nell'ambito del Festival Illica 2023 della rarissima opera Nozze Istriane (leggi qui la recensione), ci dà spunto di parlare due libri di recente uscita, dedicati uno al compositore Antonio Smareglia, l'altro al librettista Luigi Illica. Artisti pressoché coetanei, la cui confidenza risaliva alla comune frequentazione, in gioventù, degli ambienti della Scapigliatura milanese.

GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA

Nozze istriane di L. Illica e A. Smareglia (Castell'Arquato, 2023)

Vita e carriera, un alternarsi di alti e bassi 

Smareglia, nato a Pola in Istria nel 1854 e morto a Grado nel 1929, vide nella sua vita un tribolato succedersi di alti e bassi. Fu una personalità eclettica, formatasi musicalmente al Conservatorio di Milano, ma in bilico fra spirito mitteleuropeo ed anima slava. Fervente ammiratore di Wagner, ma sempre originale nella sua scrittura. 

Vide bene accolti a Milano i due suoi primi melodrammi (Preziosa, 1879; Bianca di Cervia, 1882), mentre Re Nala, presentata nel 1887 a Venezia, cadde miseramente. Abbandonata l'Italia il giovane Smareglia conseguì esiti clamorosi a Vienna e Praga con due titoli su versi dell'amico Luigi Illica (Il vassallo di Szigeth, 1890, a quattro mani con F. Pozza; Cornill Schut, 1893). 

La Falena di A. Smareglia (Braunschweig State Theater, 2016)


Illica lo raggiunse poi a Dignano in Istria, dove gli scrisse il libretto di Nozze istriane, melodramma di stampo verista ambientato in quella piccola città. Fu il suo maggiore e più duraturo successo, benché non proprio la sua partitura migliore: creata a Trieste nel 1895, l'opera raggiunse Milano nel 1902 - diretta alla Scala da Toscanini - e Vienna nel 1905. 

Poi, l'incontro con il giovane poeta triestino Silvio Benco lo portò ad inaugurare la trilogia di 'teatro fantastico' composta da La falena (1897), Oceàna (1903) e Abisso (1914). Opere dall'inusuale drammaturgia e dalla partiture estremamente raffinate, al momento ben accolte e giudicate positivamente. Però mai entrate in repertorio, segnando l'isolamento culturale del loro autore, e ponendolo in gravi difficoltà finanziarie. 

Un libro per conoscerlo meglio

Poco prima di morire, cieco e indigente, Smareglia effettuò un radicale rifacimento di Cornill Schut, proponendolo con buon esito nel 1928 a Trieste sotto il titolo di Pittori fiamminghi. Fu il suo canto del cigno. Musicista completo e fine strumentatore, melodista nato incline al sinfonismo, la sua condanna all'oblio – solo in parte giustificata dal carattere difficile e polemico - resta assolutamente ingiustificata.

Il libro Antonio Smareglia e il suo mondo che gli dedica Giuliana Stecchina - arpista, didatta e conduttrice di programmi radiofonici di divulgazione - alternando alcune pagine dall'andamento narrativo ad altre di impronta storica, cerca di descriverne da più punti di vista sia la personalità e la vita, sia gli ambienti in cui visse, ed i personaggi che gli ruotarono intorno. In questo senso, ricostruisce non solo la sua figura ma anche tutta un'epoca, facendosi scorrere volentieri pagina dopo pagina malgrado qualche divagazione non proprio necessaria. 

Andrea Chénier di U. Giordano e Luigi Illica (Teatro Alla Scala, 1981)

Un talento letterario ribelle

Diversa impostazione ha il volume – Il genio ribelle - che il giornalista Giangiacomo Schiavi, con la fattiva collaborazione di Gabriella Siciliano e di Leonardo Rossetti per la parte documentaria, ha da poco dedicato a Luigi Illica (Castell'Arquato 1857 - 1919). Non solo per l'abbondanza di immagini d'epoca, ma anche per lo stile piano e giornalistico, privo di escursioni critiche, con il quale viene proposta al lettore la biografia dello scrittore piacentino. 

Un'esistenza estremamente avvincente, fra l'altro. Dopo una giovinezza burrascosa, animato sempre da spirito ribelle, irrequieto ed anticonformista, Illica fu anche articolista e polemista, guizzando come un pesce negli ambienti culturali dell'epoca. Un cavaliere a schiena dritta e sempre lancia in resta. Fertile commediografo, fu autore di una quindicina di testi teatrali, due anche in dialetto milanese; oggi però lo ricordiamo sopra tutto per i molti libretti d'opera che consegnò ad un gran numero di compositori, fra loro diversissimi. 

La maggior parte dei quali del tutto dimenticati o raramente rappresentati (come Smareglia, appunto) mentre altri vengono ancor oggi eseguiti. E' il caso del Catalani de La Wally, del Giordano di Andrea Chénier e Siberia, del Mascagni di Iris, Le maschere ed Isabeau. Fondamentale sopra tutto quanto scritto – in collaborazione con altri, soprattutto con G. Giacosa – per l'intramontabile Puccini di Manon Lescaut, La bohéme, Tosca, Madama Butterfly

Tosca di G. Puccini ed Illica-Giacosa (Teatro alla Scala, 2019)

Ricchezza di immagini e di notizie

Il libro di Giangiacomo Schiavi si fa leggere d'un fiato, nell'alternanza di immagini e testi molto scorrevoli, delineando con cura e passione la figura di uno scrittore ribelle sin da adolescente. Individuo dalle mille attività, contrario alle regole comuni, amante della vita spensierata e chiassosa. Scrittore fertilissimo, frequentatore delle maggiori personalità artistiche della sua epoca. Soldato volontario nella Grande Guerra a quasi sessant'anni, bohémien per tutta una vita. Insomma, un “geniale e irresistibile guascone da raccontare ai giovani”, come lo definisce la quarta di copertina. Il libro, uscito sotto il patrocinio del comune di Castell'Arquato, non sarà facile procurarvelo. Ma provateci, non sarà tempo perso.


Antonio Smareglia e il suo mondo
di Giuliana Stecchina
Editore: Associazione delle Comunità Istriane, Trieste
Pag. 185 – s.i.p.

Il genio ribelle. Luigi Illica, una vita da Bohème
di Giangiacomo Schiavi
Editore: Fondazione Ronconi Prati, Piacenza
Pag. 191 – s.i.p.
 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER