Dopo aver trattato dell'imponente eredità delle Cantate, Raffaele Mellace affronta il resto della produzione vocale sacra di J. S. Bach in un libro appena edito da Carocci Editore
Dieci anni dopo la pubblicazione d'un ampio volume dedicato all'imponente corpus delle Cantate bachiane edito da L'Epos (oggi purtroppo difficilmente reperibile), nel suo recentissimo libro La voce di Bach si occupa – stavolta per i tipi di Carocci Editore – della restante musica vocale di Bach, ben indicata nel sottotitolo: Passioni, Oratori, Messe, Mottetti, Magnificat.
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Meno pagine, stavolta, a disposizione del lettore; ma comunque sempre dense di ricche annotazioni, per conoscere meglio questi grandi monumenti musicali di varietà e ricchezza straordinarie. A ben vedere, poi, non vengono trascurati anche i Corali ed i Lieder spirituali, cui viene dedicato un breve capitolo finale.
Esperto di musica barocca, ma non solo
Docente di Musicologia e di Storia della Musica all'Università di Genova, consulente scientifico del Teatro alla Scala, autore di varie pubblicazioni storico/critiche – fra cui una corposa monografia su J. A. Hasse – Mellace è anche presidente di JSBach.it- Società Bachiana Italiana, realtà fondata nel 2019 con lo scopo di divulgarne l'immenso patrimonio musicale.
Vien da dire che in tal modo abbia preso il testimone da Alberto Basso, grande specialista bachiano autore dell'ancor fondamentale monografia in due parti Frau Musika. La vita e le opere di J. S. Bach (EDT 1979 e 1983).
Di fatto, dopo la meticolosa disamina di quel prezioso microcosmo musicale/teologico offerto dalle cantate bachiane – tantissime, malauguratamente non tutte giunte a noi – che costituisce un unicum nella storia della musica, era giusto che lo studioso milanese passasse in rassegna per noi anche il resto della produzione sacra del Genio di Eisenach, con la sua consueta attenzione.
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Un teatro sonoro di incredibile bellezza
Il pregio principale di La voce di Bach è di proporre un testo – valido tanto per il semplice appassionato quanto per lo studente di musica, ed utile nondimeno anche per un consapevole esecutore – che si rivela al tempo stesso sintetico, esauriente e dettagliato. Avendo cura, peraltro, di inquadrare ogni riflessione tenendo presenti le più recenti ricerche musicologiche bachiane internazionali, e i più moderni indirizzi interpretativi.
C'è tutto quello che serve sapere sull'origine e sulle peculiari caratteristiche di queste musiche che pongono il ruolo della voce (o di più voci) in posizione primaria, sempre tenendo presenti sullo sfondo il contesto sociale, l'ambito culturale, il clima religioso che vide la nascita di capolavori assoluti – tanto per citare i più famosi - quali la Passione secondo San Matteo, l'Oratorio di Natale, la Messa in si minore, il Magnificat. Oscillando in questo campo il Cantor di Lipsia fra liturgia luterana e qualche accostamento al rito romano, poiché la Sassonia era sì regione di devozione protestante, ma sottoposta ad un principe elettore – con corte a Dresda - convertito alla fede cattolica.
La voce di Bach
di Raffaele Mellace
Carocci Editore
Pag. 255 – € 25,00