Dopo aver spopolato in Rete, arriva anche in Italia in dvd (distribuito da Exa Media a 9,99 euro) Il grande complotto (Loose Change 2nd edition), il film-documentario sull'11 settembre che, con oltre 30 milioni di download, è tra i filmati più scaricati del Web. Realizzato dallo studente 22enne Dylan Avery con un computer portatile e meno di 10 mila dollari, il film ha sostituito Fahrenheit 9/11 di Michael Moore nel cuore dei cospirazionisti di tutto il mondo.
Il punto di arrivo di un'ora di video è infatti che la tragedia è stata organizzata a tavolino dall'amministrazione Bush, una messa in scena per giustificare l'occupazione dell'Iraq. E pensare che il regista in erba era partito con l'intenzione di prendere soltanto spunto da quei fatti per realizzare una fiction. Poi, dopo ricerche e testimonianze, Avery si è convinto che le sue ipotesi erano tutt'altro che campate per aria.
Il film inizia con alcuni fatti sintomatici accaduti prima dell'11 settembre, prosegue con estratti da filmati tv sull'attacco e l'intervista a Hunter S. Thompson, autore di un libro sulle stragi, morto suicida in circostanze oscure, le speculazioni a Wall Street e i dubbi sul Pentagono, il crollo delle Twin Towers e il «mistero» del volo 93 - quello dell'atto eroico dei passeggeri - le scatole nere sparite, le manipolazioni dei media.
Il film sostiene la tesi del drone teleguidato lanciato contro il Pentagono, differente dalla teoria del missile propagandata invece da Thierry Meyssan nel libro L'incredibile menzogna, tradotto in 28 lingue. Il filmato ha cominciato a circolare poco dopo la diffusione, a opera della Difesa Usa, del video che certificherebbe l'impatto del volo American 77 contro il Pentagono, reso pubblico proprio per sfatare teorie cospirative in circolazione da tempo.