Al Teatro Alla Scala di Milano, il Maestro Riccardo Chailly dirige il primo capolavoro di Giacomo Puccini nella versione che debuttò a Torino nel 1893
Con Manon Lescaut, che ha debuttato domenica 31 marzo, prosegue il progetto del Maestro Riccardo Chailly di rappresentare al Teatro Alla Scala tutte le opere di Giacomo Puccini. Dopo Turandot, Madama Butterfly, Fanciulla del west e prima di Tosca, che inaugurerà la prossima stagione, sul palcoscenico del teatro milanese approda il primo dei grandi capolavori del musicista Lucchese.
In scena la prima versione del 1893
Come era già accaduto per Madama Butterfly, l’edizione scelta da Chailly per questo nuovo allestimento, non è quella che abitualmente si ascolta in teatro, ma quella che venne eseguita al debutto dell’opera al Teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1893 come documentata nell’Edizione critica curata da Roger Parker nel 2013.
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Nonostante il trionfo della prima torinese, Manon Lescaut resterà un’ossessione per Puccini che continuerà ad apportare correzioni e varianti fino alla vigilia della morte nel 1924, tanto che gli studiosi contano ben otto versioni dell’opera.
Le differenze principali tra la prima versione e quella più comunemente eseguita, ovvero quella del 1915 -come spiega lo stesso Maestro Chailly- si trovano nel primo, secondo e quarto atto. “La più significativa è alla fine del primo atto. Alla notizia che Manon e Des Grieux sono fuggiti, dopo un grande accelerando, seguito da uno scoppio, si sviluppa un Largo sostenuto (introdotto dalla citazione ai tromboni della melodia di ‘Donna non vidi mai’) con una sovrapposizione tra solisti, coro e orchestra sconvolgente, caratterizzata da una complessità ritmica modernissima. Il tutto si conclude con una stretta finale punteggiata dalle risate di scherno nei confronti di Geronte”.
Una produzione spettacolare
Questa nuova produzione, imponente e spettacolare, è firmata da David Pountney per la regia, Leslie Travers per le colossali scene e Marie-Janne Lecca per i costumi.
In scena nei panni di Manon Maria José Siri, recentemente applaudita alla Scala come Cio-Cio-San in Madama Butterfly. Accanto a lei ritorna al Piermarini come Des Grieux Marcelo Álvarez, che manca dall’edizione de Il trovatore diretta da Daniele Rustioni nel 2014 e che si alternerà con Roberto Aronica. Lescaut ha la voce di Massimo Cavalletti, Geronte quella di Carlo Lepore.
Manon Lescaut mancava dalla Scala dall’edizione diretta da Riccardo Muti nel 1998 con la regia di Liliana Cavani.
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