I vincitori del prossimo Concorso Lirico Tullio Serafin saranno i protagonisti dei due lavori mozartiani in cartellone al Festival Vicenza in Lirica 2021
Preso atto del successo incontrato con la recente trasmissione da parte di RAI 5 di ben tre sue produzioni (di cui due dell'anno scorso, Olimpiade e Juditha Triumphans di Vivaldi) il Festival Vicenza in Lirica ha resi noti i due titoli al centro dell'edizione 2021.
Si tratta di lavori giovanili di W. A. Mozart che saranno posti in scena al Teatro Olimpico: l’oratorio La Betulia Liberata composto nel 1771 in occasione di un soggiorno a Padova, al quale spetterà di aprire la manifestazione il 28 agosto; e il melodramma Mitridate, Re di Ponto rappresentato nel dicembre 1770 nel Teatro Regio Ducale di Milano, che andrà in scena ai primi di settembre.
Un concorso affollato di concorrenti
I giovani cantanti che costituiranno il cast del Mitridate sortiranno dal Concorso Tullio Serafin 2021 (l'edizione 2020 è purtroppo saltata causa Covid 19), organizzato dall’Archivio storico “Tullio Serafin” presieduto da Andrea Castello, direttore artistico di Vicenza In Lirica, in stretta collaborazione con l’associazione Concetto Armonico, e con i patrocini della Regione del Veneto, del Comune di Vicenza, del Comune di Palermo e del Comune di Cavarzere, il suo paese natale.
E' un concorso di recente ideazione, ma che ha raggiunto presto rinomanza internazionale. E che da quest'anno si prefigge di creare un legame importante tra la città di Vicenza ed alcuni fra i massimi teatri italiani, che videro salire frequentemente sul podio il grande direttore veneto. I sovrintendenti del Teatro alla Scala, dell’Opera di Roma e del Teatro Massimo di Palermo, si sono infatti resi disponibili ad ospitarne la fase eliminatoria, agevolando in tal modo gli spostamenti dei concorrenti nel perdurare della difficile congiuntura sanitaria.
Una giuria di assoluto prestigio ed autorevolezza
Non solo. Sempre in questo spirito di collaborazione, la giuria del Concorso sarà presieduta da Dominique Meyer, sovrintendente della Scala, e composta in primis da Eleonora Pacetti, responsabile “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma, e da Alessandro Di Gloria, casting manager del Massimo di Palermo.
E poi dal compositore Marco Tutino, dal direttore d'orchestra Marco Angius, da Sara Mingardo, consulente musicale del Festival vicentino, da Wally Santarcangelo, direttore artistico del Concorso Ottavio Ziino, da Barbara Andreini, direttore artistico della Fondazione Renata Tebaldi, ed infine dallo stesso Andrea Castello.
Una seconda giuria
Alla prestigiosa giuria che assegnerà i ruoli per il Mitridate, se ne aggiungerà una seconda formata da giornalisti e critici musicali, alla quale spetterà il compito di assegnare ad uno dei finalisti il Premio della critica “Lukas Franceschini”. La finale del concorso si terrà, a porte aperte, al Teatro Olimpico di Vicenza il 14 giugno. La sera seguente i vincitori prenderanno parte ad un concerto presso il Teatro Tullio Serafin di Cavarzere, alla fine del quale sarà conferito il Premio del pubblico “Francesco Pacchiega”.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito con il regolamento del Concorso Lirico Tullio Serafin.