Si è conclusa la quinta edizione del Concorso di Canto Lirico Virtuale di Udine, con molti premi e bonus assegnati ai finalisti
L'idea di partenza, innovativa com'era perché dettata dalle contingenti necessità, è stata mantenuta nel tempo.
Il Concorso Lirico Virtuale di Udine, emanazione diretta della SOI-Scuola dell'Opera Italiana del celebre soprano Fiorenza Cedolins, organizzato con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ed ora pervenuto alla sua quinta edizione, venne ideato nel 2020 per mantenere viva l'attenzione di giovani interpreti, addetti ed appassionati di musica lirica in pieno periodo di pandemia Covid, superando tutte le restrizioni allora necessarie.
Una formula innovativa
La sua formula prevede che i candidati inviino ad una commissione di preselezione dei video - visibili a tutti nel sito del Concorso - in cui si esibiscono in arie di propria scelta nel repertorio di preferenza. In tal modo si evita loro di doversi recare a Udine, evitando i disagi e le spese connessi al viaggio, e contemporaneamente si evitano trasferte onerose della commissione selezionatrice. I video dei giovani interpreti sono sottoposti quindi al vaglio d'una una più ristretta giuria, che individua i vincitori ed assegna i numerosi premi in palio.
Qualche vincitore già lavora nei teatri
Molti di essi sono già felicemente avviati in carriera, come nel caso di Juliana Grigorian, vincitrice dell'edizione 2022. La novità di questa quinta edizione consisteva nell'offerta di una Finale in presenza, tenutasi il 5 giugno ed aperta al pubblico, in cui si sono esibiti i 12 finalisti scelti fra gli oltre 500 candidati di tutto il mondo. I sei vincitori del Concorso sono stati poi chiamati ad esibirsi due giorni dopo in un Gala lirico-sinfonico intitolato “Grandi Voci del futuro”, nel corso del quale hanno potuto esibirsi accompagnati dall'Orchestra FVG condotta da Giuliano Carella.
La Russia vince e stravince
Quest'anno la Russia ha dominato le prime tre posizioni, sin dal primo premio andato al soprano venticinquenne Elizaveta Shuvalova, che nel corso del Gala ha incantato il pubblico con una ammaliante interpretazione della “Scena della lettera” dall'Evgenij Onegin; il secondo è andato al basso-baritono Mikhail Biryukov, solido interprete della pucciniana Vecchia zimarra; il terzo al soprano Anna Graf, che ha ritagliato con massima espressività lo spigoloso Lieder der Lulu di Berg. Al quarto, quinto e sesto posto si sono piazzati rispettivamente il soprano cinese Yutong Shen, il baritono armeno Gagik Vardanyan, il tenore italiano Michele Cerullo.
Una pioggia di riconoscimenti
Oltre a questi sono stati poi attribuiti vari altri premi, fra cui quello per il miglior video suddiviso ex equo tra quattro concorrenti; poi varie borse di studio e la stipula di contratti d'ingaggio preso vari teatri, e di assistenza gratuita da parte di agenzie del settore. Il tre Premi del pubblico – assegnati mediante votazione online – sono andati al soprano Arpi Synian, seguita dal soprano Lina Tziklauri e dal basso Aram Khajadourian.
Nel corso del Gala “Grandi Voci del futuro” Fiorenza Cedolins, organizzatrice e madrina della serata, ha consegnato al celebre baritono Franco Vassallo – con il quale si è anche piacevolmente esibita - il Premio alla carriera assegnato dalla SOI-Scuola dell'Opera Italiana.