Per il Festival Pergolesi Spontini il Teatro Valeria Moriconi ospita una rara edizione dell'opera di Respighi che narra la vicenda del padre di Federico II, imperatore nato a Jesi al cui albero genealogico è dedicata questa edizione del Festival.
Venerdì 16 e domenica 18 settembre alle ore 21, con anteprima giovani giovedi 15 settembre alle ore 18, al Teatro Moriconi di Jesi va in scena per il XVI Festival Pergolesi Spontini Re Enzo, opera comica di Alberto Donini con musica di Ottorino Respighi in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Conservatorio di Cesena e l’Accademia di Arte Lirica di Osimo.
L’opera, di rarissima esecuzione, va in scena nella versione per ensemble da camera predisposta appositamente dagli allievi del Laboratorio di Composizione del Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena. Dirige l’opera Alessandro Benigni, regia e costumi sono di Matteo Mazzoni, le scene di Elisabetta Salvatori e le luci di Fabrizio Gobbi. Nella compagnia di canto i solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo Suona l’Ensemble Salvadei, il Coro Polifonico del Festival è diretto da Maruska Di Giannatale.
Re Enzo, prima opera di Respighi, fu eseguito per la prima volta nel 1905 da una compagnia di studenti di Bologna, sotto la direzione del giovane compositore, riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica, come riportano le cronache del tempo. La vicenda racconta in chiave comica la storia di Enzo, Re di Torres e Gallura, figlio naturale dell'Imperatore Federico II di Hohenstaufen. Catturato dai bolognesi nel 1249, dopo la battaglia di Fossalta, visse in dorata prigionia e morì nella città emiliana nel 1272. Nell’opera, tutte le donne di Bologna, affascinate dalla bellezza e dall’aura di mistero del giovanissimo re, spasimano per lui. La poetessa Isabella e l’innamorata Lauretta, travestendosi da paggio, ne tramano la fuga. La trama è scoperta. Ma ad Enzo rimane l’amore della bella bolognese.