Lirica

"La Sonnambula" torna al Teatro Regio di Torino dopo oltre 20 anni 

La Sonnambula - Prove
La Sonnambula - Prove © Mattia Gaido

Dopo un'assenza di oltre vent'anni, torna sul palcoscenico del Regio "La Sonnambula, di Vincenzo Bellini: sul podio e alla guida del coro, il Maestro Renato Balsadonna

Dal 10 al 20 aprile La Sonnambula, il melodramma belliniano considerato tra i capolavori del belcanto,  riprende vita sul palcoscenico del Teatro Regio di Torino, nell’allestimento di Mauro Avogadro.
L’opera segna la piena maturità artistica del compositore catanese, riscontrabile nell’equilibrio tra raffinatezza melodica e pathos.

Amore, follia e mistero

La vicenda, scritta su libretto di Felice Romani, contiene tutti gli elementi utili a suscitare la sensibilità di artisti e pubblico dell’epoca: una travagliata storia di amore e di riscatto sociale, ostacolata da gelosia e incomprensioni; un pizzico di mistero; il fascino di un fenomeno psichico sconosciuto; il trionfo dell’innocenza e il lieto fine.
Al pari della follia, anche il tema dello stato sospeso tra sonno e veglia è senza dubbio caro alla sensibilità romantica dei compositori dell’epoca, che lo sfruttano per cimentarsi in ardite scritture vocali; e proprio nel canto di Adina-sonnambula si può cogliere tutto l’estro melodico di Bellini: Ah, non credea mirarti, è infatti una delle arie più celebri del repertorio ottocentesco.
 

Ekaterina Sadovnikova

Un cast d’eccezione, tra delicatezza e virtuosismo

Il debutto del 1831 viene ricordato per lo strepitoso successo di pubblico, anche grazie a un cast d’eccezione, con i leggendari Giuditta Pasta e Giovanni Battista Rubini nei ruoli principali. L’allestimento in scena sul palco del Teatro Regio consente il ripetersi di una simile circostanza, con artisti chiamati a misurarsi in maniera equilibrata con il virtuosismo e la delicatezza d’espressione propri del belcanto.

Ekaterina Sadovnikova è Amina; all’interno di un repertorio che comprende tutti i principali caratteri femminili dell’opera italiana e del Singspiel, è particolarmente apprezzata per il repertorio belcantistico. Antonino Siragusa interpreta il ruolo di Elvino. Il conte Rodolfo è il basso-baritono Nicola Ulivieri, vincitore nel 2006 del prestigioso Premio Abbiati, assegnatogli dall’Associazione Nazionale Critici Musicali per le sue interpretazioni mozartiane.
Nel corso delle otto recite, nei ruoli dei protagonisti si alternano Hasmyk Torosyan (Amina), Pietro Adaini (Elvino), Riccardo Fassi (Rodolfo) e Ashley Milanese (Lisa).
 

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