“Making the invisible visible”: la nuova stagione del Teatro Sociale di Rovigo

Adottando una forma insolita, diversa dalla solita conferenza stampa con intervento delle autorità – che c'erano comunque, a partire dal neosindaco Valeria Cittadin - il direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo, Edoardo Bottacin, ha ufficialmente presentato al pubblico ed alla stampa la prossima stagione 2024/25. 

Stagione dal contenuto vario ed articolato, comprendendo otto titoli d'opera ed operetta, e due balletti; e poi una bella rassegna di prosa, dieci concerti di musica classica, sei appuntamenti con il jazz, un musical, la rassegna di TeatroRagazzi per i giovani e loro famiglie. Tutto ampiamente illustrato nel corso d'uno di spettacolino fatto di poesia e musica con la voce di Andrea Dellai, il pianoforte di Linda Piana, la regia di Tomaso Franchin, la scenografia di Fabio Carpene. E con qualche scorcio sul retroscena e sull'indefessa attività delle maestranze del teatro.

TEATRO SOCIALE - Rovigo
La stagione 2024/2025

Rendere visibile l'invisibile

L'impegno più importante del teatro rodigino concerne senza dubbio la lirica, confermando il ruolo di terzo polo produttivo veneto dopo La Fenice e l'Arena di Verona. La stagione lirica prenderà avvio a metà ottobre con una nuova produzione di Madama Butterfly, con la prestigiosa partecipazione di Francesca Dotto e di Fabio Sartori, direttore Francesco Rosa. 

A novembre va in scena una coproduzione con Bergamo, il Roberto Devereux di Donizetti, che vedrà sotto la bacchetta di Michael Fennely tre stars quali Jessica Pratt, John Osborn e Simone Piazzola. A fine mese, due recite de La vedova allegra concertata e diretta da Alberto Orlandi, in collaborazione con la Compagnia Corrado Abbati. Chiuderà il 2024 la messa in scena a cura di Gianmaria Aliverta de La voix humaine di Poulenc nell'originale versione per piano e voce. Sarà quella di Ekaterina Bakanova.

Giordano e Verdi

Aprirà il 2025 un titolo assente da molto tempo a Rovigo, Andrea Chénier di Giordano. Una tappa di una nuova ed ampia coproduzione che vede impegnati i teatri di Pisa e Lucca ed il Circuito Lirico Lombardo. 

Sul podio Francesco Pasqualetti, protagonisti principali Michael Spadaccini, Kim Gangsoon, Maria Teresa Leva in alternanza con Francesca Vitali. Altra vasta coproduzione, nata un anno fa a Piacenza, ma ora in diverso allestimento con il Coccia di Novara, è quella dell'Otello verdiano, che a Rovigo verrà diretto in febbraio da Christopher Franklin, con le voci di Roberto Aronica, Iwona Sobotka e Angelo Veccia. 

...e ancora Donizetti

Coprodotto con il Teatro Mario del Monaco di Treviso, riprendendo il bellissimo spettacolo ideato a suo tempo da Bepi Morassi per La Fenice – fondazione con la quale vien d'ora intrapresa una feconda collaborazione - L'elisir d'amore di Donizetti andrà in scena a fine marzo con la Filarmonia Veneta guidata da Gerardo Felisatti, ed un cast relativamente giovane formato da Liparit Avetisyan, Giulia Mazzola, Daniel Giulianini e William Hernandez. 

Proseguendo con la feconda collaborazione con il Conservatorio Venezze di Rovigo, verrà ripresa a maggio 2025, dopo la prima assoluta del maggio 2022, l'operina Flatlandia – un pastiche musicale con testi di Vincenzo Soravia ispirato all'omonimo racconto di Edwin Abbot, chiudendo così il cartellone della lirica.

Danza e concertistica

Due, come detto, gli spettacoli di danza: a gennaio 2025 La Cenerentola su musiche di Rossini, con la coreografia di Giorgio Madia e la compagnia Balletto di Milano; a febbraio e Vuelvo al sur, coreografie di Neri Piliu e Yanina Quiňones con la Tango Rouge Company e la Tango Spleen Orchestra. Un musical ci sarà, ed è La Famiglia Addams della Compagnia della Corona, con due recite a metà aprile.

Spulciando infine nel generoso programma della stagione concertistica, eminentemente sinfonica – in scena sette orchestre diverse - spiccano almeno tre appuntamenti di rilevanza: a dicembre l'oratorio La Creazione di Haydn, con l'Orchestra OPV diretta da F.M. Bressan; a febbraio 2025 la Nona Sinfonia di Beethoven con l'Orchestra La Corelli guidata da Jacopo Rivani; a marzo i Sei Concerti Brandemburghesi di Bach con Ton Koopman e l'Amsterdam Baroque Orchestra.

Sette appuntamenti con la prosa d'autore

La stagione di prosa, in collaborazione con Arteven, decolla a metà novembre, e comprende sette appuntamenti. Iniziando da Molto rumore per nulla di Shakespeare con Lodo Guenzi e Sara Putignano, finendo a maggio 2025 con lo spettacolo Hokuspokus della compagnia Familie Flöz. 

In mezzo Venere Nemica di Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli; Sior Todero Brontolon di Goldoni con la regia di Paolo Valerio, protagonista Franco Branciaroli; Figli di Troia, monologo di e con Maurizio Cevoli; lo spettacolo Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek, con Serra Yilmaz, Tosca d'Aquino e Erk Tonelli; Plaza suite di Neil Simon con Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi.

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