I vincitori canteranno "Il flauto magico” di Mozart nella prossima stagione aTreviso, Padova e Rovigo
Sono sei i vincitori del 51° Premio Lirico Internazionale “Toti Dal Monte” di Treviso, che quest'anno metteva a disposizione ben nove ruoli diversi. Tutti a confluire nelle sei rappresentazioni previste dell'opera messa a concorso, Die Zauberflöte (Il Flauto magico) di Mozart nel corso della stagione 2024/25, due per ognuno dei tre teatri partecipanti al progetto produttivo, cioè il Comunale Del Monaco di Treviso, il Sociale di Rovigo e il Verdi di Padova.
Questo significa che nel corso della finale tenutasi nella affollatissima sala trevisana - dove in buca presenziava l'Orchestra Filarmonia Veneta sotto la guida di Massimo Raccanelli - non tutti i ruoli in palio sono stati assegnati.
Una giuria autorevole e molto severa
La giuria. presieduta da Christoph Seuferle - direttore artisitico della Deutsche Oper di Berlino - e composta dal direttore Giuliano Carella, dall'opera casting consultant Renate H. Kupfer, dal basso Roberto Scandiuzzi, oltre che da Stefano Canazza, Edoardo Bottacin e Federico Faggion, direttori artistici dei tre teatri interessati, aveva svolto nei giorni precedenti una severa scrematura delle 167 giovani voci provenienti da 31 paesi diversi, arrivando ad individuare 16 finalisti, uno o più per ogni ruolo a concorso. Ai vincitori, l'offerta della scrittura per le sei recite del capolavoro mozartiano.
Vincitori e non
La serata vedeva una selezione di brani più importanti dell'opera, interpretati dai finalisti in forma semiscenica. Battendo l'altro finalista - il tenore veneto Massimo Frigato - il ruolo di Tamino è andato al trentenne tenore sudcoreano Hyunjung Kim, la cui bella ed educata voce – fatte le debite proporzioni – ci ha un po' ricordato il grande Fritz Wunderlich.
Un premio dunque giustamente meritato. Per il ruolo di Pamina è stato individuato il ventiquattrenne soprano spagnolo Aitana Sanz, preferita alla coreana Kim So Ry; per quello di Papagena una sua coetanea, il soprano bassanese Anna Francesca Battaglia, preferita a Benedetta Grasso.
Quali Prima, Seconda e Terza Dama sono state prescelte il soprano Vittoria Brugnolo (21 anni), il soprano ucraino Daiana Aksamit (27 anni), e il mezzosoprano Eleonora Filipponi (31 anni). La giuria non ha ritenuto dunque di assegnare i ruoli di Papageno, Sarastro, Monostatos e de La Regina della Notte.
Voci di alterno valore
In effetti, le voci sopranili della barese Angelica Disanto, della giapponese Shiki Inoue, e della moldava Alexandra Procopovici, pur promettenti, non sono parse ancora abbastanza mature per affrontare la pirotecnica coloratura della Regina Astrifiammante.
E possiamo condividere la scelta di non assegnare la parte di Monostatos al coreano Chanyoung Kim e - fino ad un certo punto - quella di Sarastro al basso italiano Alessandro Ravasio. Però la figura di Papageno – per la quale concorreva anche il tedesco Gabriel Mario Goebe - poteva ben adattarsi al baritono pugliese Pasquale Greco, escluso da un riconoscimento che a nostro parere avrebbe ben meritato.
Tre premi speciali
Comunque sia, la giuria ha potuto assegnare a parte tre premi speciali. A Caterina Trevisan la borsa di studio offerta dal Comune di Pieve di Soligo, quale più giovane soprano meritevole emerso dal Concorso. Al basso Alexander Dimitrov la borsa di studio “Talento per il futuro” offerta dal Comune di Mogliano Veneto in collaborazione con Amici della Musica Toti Dal Monte.
A Massimo Frigato e So Ry Kim l'ingaggio per un Concerto estivo in ricordo del celebre tenore Gastone Limarilli, offerto dalla Città di Montebelluna.