Dopo un lungo cammino, si è concluso con la finale al Teatro Olimpico di Vicenza il Concorso per ruoli d'opera intitolato al direttore Tullio Serafin, edizione 2023
Erano partiti in tanti -oltre 200- i giovani cantanti lirici selezionati attraverso audizioni in Italia e all'estero, in un lungo arco di tempo, e predisposte nei maggiori teatri.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Dai 33 semifinalisti presentati a Vicenza ai primi di giugno, sono infine emersi i 13 finalisti del Concorso Lirico "Tullio Serafin" 2023, che nella serata del 7 giugno si sono sottoposti al Teatro Olimpico al vaglio della giuria presieduta dal maestro Alessandro Galoppini, casting manager del Teatro alla Scala, e composta da Claudio Orazi (sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova), Nicoletta Finzi (casting manager del Teatro dell’Opera di Roma), Franco Moretti (direttore generale del Festival Puccini di Torre del Lago), Vincenzo De Vivo (direttore Artistico del Teatro delle Muse di Ancona e dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo), dalle cantanti Barbara Frittoli e Renata Lamanda, da Giovanna Canetti, docente di canto, ed infine da Andrea Castello, direttore artistico del Festival Vicenza in Lirica e dell'Associazione Concetto Armonico - che organizza la competizione - nonché presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin.
Dal più giovane al più “vecchio”
I giovani finalisti – dall'età compresa fra 21 e 34 anni, limite massimo per l'ammissione al concorso - si sono esibiti al Teatro Olimpico di Vicenza la sera del 7 giugno, accompagnati dal valente (e paziente) pianista Fausto Di Benedetto. Hanno dovuto cimentarsi in brani a solo e d'insieme dall’opera Così fan tutte di Mozart, che sarà allestita in forma scenica il 7, 9 e 10 settembre nella storica sala palladiana.
I finalisti si contendevano i ruoli di Don Alfonso e Despina, di Dorabella e Fiordiligi, di Ferrando e Guglielmo. Tutti assegnati, per evidente merito: rispettivamente al baritono calabrese Matteo Torcaso ed al soprano palermitano Francesca Maria Cocuzza; al mezzosoprano monzese Benedetta Mazzetto ed al soprano romano Arianna Giuffrida; al tenore nipponico Haruo Kawakami ed al baritono abcaso Said Gobechiya.
I premi in lizza
Oltre ai ruoli del Così fan tutte posti in concorso, sono stati conferiti due premi particolari. Il primo, intitolato allo scomparso critico musicale Lukas Franceschini, è stato attribuito da una giuria di colleghi di varie testate locali e nazionali - fra cui la nostra – con decisione unanime al soprano cileno Annya Pinto Figueroa. La stessa artista ha ottenuto inoltre anche il Premio “Francesco Pacchiega”, assegnato con apposita votazione dal pubblico presente in sala.
Ai vari vincitori – che potranno esibirsi in concerti programmati in vari luoghi, tra cui il Festival Puccini - sono andate inoltre varie borse di studio, nonché alcune scritture-premio per esibizioni solistiche o in gruppo a Roma, Milano, Viareggio, Cavarzere (paese natale di Serafin), Arco, Riva del Garda.
Gli altri finalisti erano Martina Tragni, Emma Alessi Innocenti, Semyon Basalaev, Pierpaolo Martella (che ha ottenuto il Premio Aria di Musica insieme a Francesca Maria Cucuzza), Yurii Strakhov, Zhou Quan.
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