Presentato presso il Ministero della Cultura “VIVA Verdi”, programma di concerti straordinari per l'acquisto, la promozione e la valorizzazione della casa-museo di Giuseppe Verdi.
La notizia che la casa-museo di Giuseppe Verdi sita a Sant’Agata di Villanova sull’Arda - poco lontano dalla natale Busseto - è stata posta l'anno scorso in vendita ha destato scalpore e sconcerto.
L'ultimo discendente diretto di Verdi, Alberto Carrara Verdi, deceduto nel 2001, aveva lasciato stabile, archivio ed arredi ai quattro figli di cui uno - Angiolo Carrara Verdi – l'aveva ultimamente abitata e tenuta parzialmente aperta sino all'ottobre scorso. Nel frattempo era intercorsa una ventennale battaglia legale fra i coeredi, avente per oggetto la fruizione di Villa Verdi; ma poiché nessuno di loro alla fine è stato in grado di rilevare le quote altrui, per decisione del Tribunale la storica dimora è stata destinata alla vendita all'asta.
Un tesoro che deve divenire pubblico
E' chiaro che un bene così prezioso, la cui conservazione e fruizione dovrebbe essere cara a tutti gli italiani, deve finire in mani pubbliche, al fine d'essere conservato e valorizzato. Divenendo così finalmente un bene fruibile al pari degli altri luoghi verdiani della vicina Busseto: Casa Barezzi, il Teatro Verdi, il Museo Nazionale “G. Verdi” in Villa Pallavicino. Senza contare che la modesta casa natale del Maestro nella frazione di Roncole è da tempo immemore monumento nazionale.
Di qui sono partite varie iniziative volte a premere su quanti possono promuovere, definirne e finanziare l'acquisizione, esercitando il diritto di prelazione: dal MIC agli enti locali, dagli istituti bancari alle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane.
Le Fondazioni lirico-sinfoniche in prima fila
Proprio da quest'ultime è stato varato - auspici anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, RAI Cultura e l'AGIS – il programma “VIVA Verdi”, una serie di eventi teatrali e musicali straordinari.
“Sono orgoglioso della straordinaria risposta dei teatri italiani - ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - all’appello lanciato lo scorso 23 novembre in occasione della visita compiuta a Villa Verdi: in poco più di due mesi, un intenso programma verdiano ha preso vita per sostenere l’acquisizione al patrimonio dello Stato di un bene identitario di grande valore. Grazie alla RAI, questo impegno virtuoso avrà il giusto spazio nel palinsesto del servizio pubblico..."
Per la precisione, un ciclo di 14 tra concerti e rappresentazioni di opere verdiane, che coinvolgerà le 14 fondazioni riunite nell'ANFOLS, nell'arco di tempo che va dal 10 febbraio al 15 giugno 2023. Eventi i cui incassi – tolte le spese di gestione - verranno indirizzati all’acquisto in via di prelazione di Villa Sant'Agata e delle sue pertinenze, compreso l'ampio parco in cui si trovano ancora alberi piantati dal Maestro.
Il parziale ricavato della vendita dei biglietti verrà acquisito per il tramite dell’ANFOLS e devoluto, insieme ai consimili incassi delle due fondazioni autonome del Teatro alla Scala e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ad un apposito capitolo di spesa del Ministero della Cultura.
Anche i privati possono dare una mano
Serve anche l'aiuto di volenterosi privati, ovviamente, affinché Casa Verdi riviva e venga aperta a tutti. A tale capitolo di spesa potranno essere devolute ulteriori risorse, tramite donazioni di singoli cittadini attraverso bonifico al codice IBAN: IT81E01000032453480 29368004.
Tale opportunità verrà promossa da ciascuna fondazione lirica e dall’ANFOLS attraverso apposite campagne di comunicazione.
Il programma “VIVA Verdi” ha il sostegno di Rai Cultura, in veste di media partner. L'emittente nazionale dedicherà una prima serata di RAI5 (in replica poi su RAI3), al Gala verdiano che sarà diretto da Daniel Oren, e che inaugurerà il prossimo 26 febbraio il Teatro Comunale Noveau di Bologna.
Scarica il programma
dei concerti e delle rappresentazioni
Qui sotto la conferenza stampa di presentazione dal Ministero della Cultura a Roma: