In un compleanno fra cori, torta e i suoi sorcini è stato presentato all'Auditorium Parco della Musica il nuovo album e le date del tour del cantante romano, molte già sold out.
Tra amici di sempre, rappresentanti della stampa e un gruppo di sorcini, ha festeggiato il suo compleanno Renato Zero, coniugando i 69 anni biologici all’uscita del nuovo album di inediti Zero il Folle in programma per il 4 ottobre prossimo.
Eccentrico ed elegante come di consueto, si è regalato al pubblico senza veli, rimarcando la sua unicità e quel lampo di follia abbigliato di lustrini e paillettes che gli aprì le porte per cambiare il modo di fare musica e per trovare se stesso: ‘Sono una persona che è voluta uscire fuori dagli schemi, che ha mandato a fare in culo la borghesia con tanti saluti e con buona salute per loro. Però il fatto per poter successivamente indossare la mia natura, la mia voglia anche di stupire. E questo lo ottieni soprattutto se sei padrone delle tue esperienze, se sei portatore sano del coraggio!’
Zero il Folle: un viaggio nel presente, la speranza del futuro
Tredici tracce, un viaggio nei problemi con i quali ci confrontiamo quotidianamente, uno sguardo attento e sensibile alla consapevolezza che si può e deve cambiare: questa la sintesi al primo ascolto dell’album. Come un messaggero di Luce, Renato Zero spazia tra pericoli e ostacoli che impediscono di trovare la propria unicità.
Parole forti contro l’omologazione, la tecnologia che ci impedisce di godere dell’essere perché proiettati all'apparire ed il monito a pensare al futuro con la stessa incoscienza del bambino. Zero il Folle è l’elogio alla follia, quella sana, che stupisce e fa rumore. Quella follia che divertendo il pubblico quarant'anni fa, mostrava un ragazzo dai capelli lunghi, con trucco e tutina acetata, pronto a conquistare il pubblico con l’originale visione della vita e la trasgressiva poetica dei testi.
Folle al punto Zero
Zero il Folle è un album Zero perché come valenza, racchiude l’infinito. Come infiniti sono i modi con i quali Renato stupisce il pubblico, sempre. Pop orecchiabile, qualche pennellata di Jazz, la voce pulita e giovanile a dispetto del tempo che passa e 13 tracce che sottolineano con chiarezza le necessità e i difetti di questo tempo: dalla capacità di non omologarsi (Mai più da soli/Viaggia) al problema delle nascite (La culla è vuota). Non manca la nota irriverente e divertente (Ufficio Reclami) ed presente è un dolcissimo inno all'amore (Quanto ti amo).
Commovente è il brano dedicato a cantautori come Mango, che sono andati via troppo presto lasciando un immenso vuoto (Quattro passi nel blu). Ma il ringraziamento più sentito è a Zero, che ha fatto di Renato l’icona folle che oggi è (Zero il Folle). Pubblicato da Tattica, l’album è stato registrato a Londra, prodotto e arrangiato da Trevor Horn.
Il Tour in programma a partire da novembre ha già registrato 13 date sold out in diverse tappe italiane.
TUTTE LE DATE DEL TOUR.
"Perché folle è chi sogna, chi è libero, chi provoca, chi cambia. Folle è chi non si vergogna mai e osa sempre, per rendere eterna la giovinezza"
Renato Zero