Capo Verde Terra d'Amore, a cui a quanto pare ne susseguirà in futuro un altro, non vuole essere solo un omaggio alla cultura capoverdiana, ma in primis vuole aiutare le popolazioni più povere dell'Africa e di altre parti del mondo.
Infatti l'intero ricavato della vendita del disco sarà devoluto a favore del progetto Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, di cui la Evora ne è ambasciatrice.
Il cd, che contiene 12 pezzi adattati in lingua italiana, vede la partecipazione di molti big della musica italiana, per citarne alcuni: Gigi D'Alessio, Mario Lavezzi, Gianni Morandi, Eugenio Bennato, Antonella Ruggiero e Ornella Vanoni.
Capo Verde-Terra d'amore è nato da un'idea del produttore discografico Alberto Zeppieri, il quale ha voluto raccogliere alcune tra le più belle canzoni di Cesaria Evora e dell'autore Teofilo Chantre, uno dei principali musicisti che hanno accompagnato l'ascesa popolare di Cesaria Evora e che, per lei, ha scritto numerose canzoni di successo.
Non tutte le tracce rendono allo stesso modo dell'originale, però considerando che il progetto non ha pretese se non quella di essere un mezzo di aiuto per le popolazioni africane, vale la pena apprezzarne l'intento compensando con qualche interpretazione non propriamente eccellente.
Le interpretazioni più apprezzabili sono quelle di Bungaro, Antonella Ruggiero, Patrizia Laquidara e Grazia Di Michele.
Bungaro (LA MIA PICCOLA CITTÀ) si è sbizzarrito, affidandosi alla creatività dell’amico Michele Ascolese, per una rilettura musicale ed un arrangiamento che hanno saputo mediterraneizzare alla grande questo classico di Fernando Da Cruz. Il finale in dialetto brindisino (al posto delle frasi che Cesaria citava originariamente in francese) e l’incalzante incedere della band, trasformano una morbida coladeira in una travolgente tarantella e fanno di questa versione veramente gradevole.
Antonella Ruggiero (LINDA PEREZ MIMOSA) aveva già nel suo repertorio il brano nella versione originale. È stato piuttosto semplice, per lei, adattare il nuovo testo di Zeppieri alla musica di Pedro German Ibanez. Con le portentose tastiere di Mark Harris e le percussioni etniche di Ivan Ciccarelli, sotto l’attenta produzione di Roberto Colombo (Liberamusic), ecco un‘altra perla della world music, in una convinta e convincente interpretazione.
Patrizia Laquidara (ASSENZA) ha interpretato il brano in chiave jazz che ha assunto così una nuova veste.
Grazia Di Michele (QUESTO AMORE) ha scelto di mantenersi quanto più possibile fedele alla stesura originale della canzone di Gregorio Gonçalves.
Si è comunque concessa delle armonizzazioni vocali che nella versione originale non esistevano, interpretando in maniera molto ispirata il nuovo testo italiano.
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