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'Caro Lucio ti scrivo' - Una settimana con Lucio Dalla

'Caro Lucio ti scrivo' - Una settimana con Lucio Dalla

Cosa scriverebbero a Lucio Dalla i protagonisti delle sue più belle canzoni? Dall'1 all'8 marzo, arriva al cinema l'inedito omaggio al celebre cantautore bolognese nel primo film patrocinato dalla Fondazione Dalla.

Caro amico ti scrivo...

Dall’1 all’8 marzo, in occasione della nascita e del quinto anniversario della scomparsa di Lucio Dalla, sarà al cinema Caro Lucio ti scrivo, inedito omaggio al celebre cantautore bolognese diretto da Riccardo Marchesini e tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Cristiano Governa. Il lungometraggio, prodotto da Giostra Film, è distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection ed è il primo film a essere patrocinato dalla Fondazione Dalla.

Personaggi in cerca d'autore.

In bilico tra fantasia e realtà, Caro Lucio ti scrivo è un progetto che stravolge la solita prospettiva di narrazione: questa volta non si tratterà di ascoltare testimonianze e racconti di vita del genio Dalla, ma a parlare saranno direttamente i protagonisti dei racconti in musica che lui ha immaginato nei lunghi anni della sua sorprendente carriera:Egle era la postina di Lucio Dalla. La cosa curiosa è che, anche dopo la scomparsa del cantautore, il suo lavoro non pare essere finito.
Egle infatti entra misteriosamente in possesso di una serie di lettere indirizzate a Lucio. I mittenti sono i protagonisti di alcune delle sue canzoni più belle che hanno deciso di prendere carta e penna per contattarlo. Che ne è stato di Anna e Marco? Chi è Futura, come mai si chiama così? Il “caro amico” a cui Lucio scrive ne L’anno che verrà che fine ha fatto? Fiction e documentario diventano una cosa sola per scoprire Lucio Dalla da un punto di vista inedito: quello dei suoi “figli”.
Sullo sfondo, Bologna, com’era e com’è, città natale di Lucio e location per eccellenza, tra Piazza Maggiore e le Due Torri, tra via Nosadella e la zona universitaria, tra i portici del centro e la facciata e il portone di quel famoso palazzo in via Massimo d’Azeglio in cui Lucio Dalla viveva e che ora ospita la Fondazione a lui dedicata. E, ovviamente, le note immortali di Lucio.

Molte voci per un solo racconto.

Prenderanno così vita davanti ai nostri occhi Anna e Marco, Futura, Meri Luis, il “caro amico” de L’anno che verrà, gli amanti divisi de La casa in riva al mare e un ragazzo simbolo di quella generazione magistralmente descritta in Com’è profondo il mare. E saranno proprio loro attraverso le voci di artisti d’eccezione - Ambra Angiolini, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Andrea Roncato, Grazia Verasani - a svelarci cosa è successo alla fine di quelle canzoni, come sono cambiate le loro vite dopo che ne abbiamo sentito parlare, e cantare. Fino a confessarci qual è stato il segreto “per poter riderci sopra, per continuare a sperare”.