Domani esce “fotografie” (Rca/Sony Music), il nuovo album di Giusy ferreri, undici canzoni di grandi cantautori italiani (noti e meno noti) e grandi artisti internazionali (i cui testi sono stati riadattati da TIZIANO FERRO in lingua italiana) reinterpretate dalla inconfondibile voce di Giusy Ferreri. La FERRERI presenterà l’album domani alla Fnac di Milano (via Palla n.2, ore 18.00) con uno showcase live accompagnata da Riccardo Congiu (violino), Elvezio Fortunato (chitarra) e Andrea Torresani (contrabbasso).
“È un album – racconta Giusy Ferreri - che nasce dall’esigenza artistica di potermi confrontare con cantautori di elevato spessore. La scelta dei brani rappresenta parte del mio bagaglio musicale, che si è evoluto nel tempo e che in mie precedenti esperienze musicali ho avuto il piacere di interpretare”.
Questa la tracklist del disco: “Ciao Amore Ciao”, “La Magia è La Mia Amante”, “Il Mare Verticale”, “Ma Il Cielo è Sempre Più Blu”, “Estate”, “Come Pensi Possa Amarti”, “E Di Amare te”, “Con Una Rosa”, “Piccolo Villaggio”, “Besame Mucho”, “Yesterdays”.
“Fotografie” è un disco nato grazie al confronto e alla collaborazione con TIZIANO FERRO che ha proposto a Giusy brani di grandi autori internazionali, riadattandoli in chiave italiana, con lo scopo di poter omaggiare alcuni paesi del mondo: “Vilarejo” (“Piccolo Villaggio”) della cantautrice brasiliana Marisa Monte, “Como Quieres Que Te Quieras” (“Come Pensi Possa Amarti”) di Rosario Flores, “Dy-Na-Mi-Tee” (“Miss Dinamite”) di Ms. Dynamite e “I Was Made To Love Magic” (“La Magia È La Mia Amante”) di Nick Drake, quest’ultima canzone scelta direttamente da Giusy, che a sua volta ha selezionato: “Con Una Rosa” di Vinicio Capossela, “Il Mare Verticale” di Paolo Benvegnù, “Yesterdays” di Jerome Kern (interpretato in passato da Billie Holiday), “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco e “Estate” di Bruno Martino. A completare le undici tracce che compongono il disco anche “Ma Il Cielo È Sempre Più Blu” di Rino Gaetano, “E Di Amare Te” (brano scritto da Charles Aznavour ed interpretato nel 1971 da Iva Zanicchi) e “Besame Mucho” di Consuelo Velázquez.
Foto di Alessandro Gerini
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