EUGENIO FINARDI sarà in gara alla 62^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “E tu lo chiami Dio”.
Il cantautore si esibirà con la cantante israeliana NOA e i SOLIS STRING QUARTET, durante la serata evento VIVA L’ITALIA! di giovedì 16 febbraio, sulle note della canzone “Torna a Sorrento – Surrender” (portata al successo in lingua inglese da Elvis Presley).
Durante la serata di venerdì 17 febbraio, invece, Finardi interpreterà il brano “E tu lo chiami Dio” insieme a PEPPE SERVILLO (vincitore del Festival nel 1998 con gli Avion Travel). Ad accompagnarli il Piccolo Ensemble “Futuro” composto dai ragazzi del progetto integrazione del Conservatorio di Milano, tra cui due violinisti Rom e la figlia dello stesso Finardi, Francesca. Un omaggio all’orchestra e ai ragazzi, oltre che alle loro famiglie, che si sacrificano fin da piccoli per imparare seriamente a suonare uno strumento.
“E tu lo chiami Dio” è uno dei 5 inediti contenuti in “Sessanta”, il triplo cd, in uscita il 15 febbraio (produzione esecutiva EFsounds per edel Italia su etichetta Cramps), che raccoglie i brani più rappresentativi della carriera del cantautore “ribelle”.
Alla realizzazione di “Sessanta” hanno collaborato firme prestigiose del mondo musicale, tra cui Max Casacci dei Subsonica (che ha rielaborato a modo suo il brano “Nuovo Umanesimo”) e i maestri Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno.
Eugenio Finardi torna al Festival di Sanremo dopo anni intensi e pieni di nuove esperienze musicali: dal Fado al Blues, dalla Musica Sacra al Teatro di prosa fino al progetto di Classica Contemporanea “Il Cantante Al Microfono”, vincitore del Premio Tenco nel 2008, realizzato con il prestigioso ensemble Sentieri selvaggi. Nel 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano insieme all'ensemble Entr'acte che lo invita ad interpretare la voce narrante ne “La Storia del Piccolo Sarto” di Tibor Harsany (serata di grande successo replicata l’anno successivo). Nel gennaio 2011 è uscito “SPOSTARE L’ORIZZONTE. Come sopravvivere a quarant’anni di vita rock”, il primo libro del cantautore (edito da Rizzoli), scritto con Antonio G. D’Errico. Viene poi invitato ad aprire il Concertone del 1°Maggio sulle note, versione Rock, dell’Inno di Mameli. Il 7 dicembre 2011 la città di Milano conferisce a Finardi l’AMBROGINO D’ORO, una prestigiosa onorificenza per il cantautore meneghino di origini italo-americane che giunge a conferma di una carriera che ha messo la musica e l'arte al centro della propria vita senza mai dimenticare l'impegno civile nel sociale e nella solidarietà.
Finardi approda sul prestigioso palco dell’Ariston in veste, oltre che di cantante, di editore e produttore in partnership con la Cramps e la Edel, etichette indipendenti che lo hanno già accompagnato in passato nelle sue ricerche musicali.