Il suo ultimo singolo promette di far divertire e scatenare con una vera e propria esplosione di colori sgargianti e di sano ottimismo. Fabio Abate, giovane musicista e compositore di colonne sonore, ci riporta con "Il siero del twist" a quell'Italia degli anni Sessanta in cui ribellione giovanile e vitalità dilagante facevano da padrone.
Abate è un artista a 360°. Ironico e con quel pizzico di follia che lo rende sempre imprevedibile, ripropone con questo brano il sound del periodo della “dolce vita”. Un ritmo tutto da ballare per un twist moderno, corredato da balletto che, come tradizione vuole, nei passi essenziali "è come spegnere una sigaretta con i piedi e strofinare un'estremità con un asciugamano". "Il siero del twist", infatti, induce movimento, sprigiona energia e allegria ad ogni nota. Insomma, è irresistibile.
Chi è Fabio Abate? Un ragazzo che ha sempre giocato con le sette note fin da bambino e che ha assaporato creatività e fantasia grazie a due genitori musicisti. Fabio ha studiato chitarra e successivamente il basso, orientando la sua vena artistica verso il mondo della musica Indie. Le sue sonorità ricordano gli anni Sessanta e Settanta, influenzate da artisti come Serge Gainsbourg, David Bowie, LouReed.
Nel 2010 esce il disco "Itinerario precario" per la Narciso Records di Carmen Consoli, per la quale è stato anche autore. Uno dei brani scritti da Fabio, "Senza farsi male", è stato inserito nella colonna sonora del film "L'uomo che ama" di Maria Sole Tognazzi e ha ricevuto una candidatura ai Nastri d'argento e ai David di Donatello come miglior canzone originale.
Sempre nel 2010 Fabio ha aperto tutti gli spettacoli del Tour Teatrale "Elettra" di Carmen Consoli proponendo i nuovi brani lungo tutta la penisola, dal Teatro Smeraldo di Milano passando per il Petruzzelli di Bari e l'Auditorium di Roma fino al Metropolitan di Catania. Abate ha avuto anche modo di esibirsi in un set personale al Free Music Festival di Asolo, al Cous Cous Fest di San Vito lo Capo, a Capri, ospite del prestigioso Premio Bruno Lauzi.
Recentemente è stato impegnato nell'Itinerario Precario Tour, primo tour nazionale che ha attraversato l'Italia toccando città come Milano, Firenze, Genova, Palermo e Roma, dove si è esibito in occasione della rassegna Generazione X, all'Auditorium Parco della Musica. Nel corso delle sua attività live, Fabio ha collaborato con diversi artisti, come Carmen Consoli, Alfio Antico, Marianna Cappellani, Lautari e con gli attori Francesca Ferro, Andrea Tidona,Bruno Torrisi. Attualmente, sta componendo la colonna sonora del film di Alessandro di Robilant, "Mauro c'ha da fare", e sta terminando il nuovo album di prossima pubblicazione prodotto dalla Lab Promotion Milano.