In un teatro Bolivar ribollente di genuino entusiasmo, si è svolta l’edizione 2008 dei Melogrammy, tornati sulle scene dopo undici anni di assenza e ben decisi a rimanerci a lungo, come promette uno degli “ispiratori”, Federico Valcalebre, da sempre vicino ai movimenti neomelodici della città.
Un vero e proprio gala, con premi e riconoscimenti per tutte le “vette artistiche” del settore, da Ida Rendano ad Alessio, da Mimmo Dany ad Alberto Selly, fino ai “veterani” Franco Ricciardi e Maria Nazionale, premiata per la splendida carriera, che ora ha sconfinato anche nel cinema grazie al pregiatissimo “Gomorra”.
Premiati anche Antonio Ottaiano, Frank Tellina, Emiliana Cantone, lo scrittore Luigi Romolo Carrino e il videomaker Maurizio Palumbo. Una serata riuscita, forse addirittura storica nel suo suggello a dieci anni di “neomelodia”, un filone discusso, discutibile, ma quanto mai vivo. Ottima la conduzione di Gianni Simioli, coadiuvato da La Pina, e scommessa vinta da parte di Antonio De Luca, che ha rivitalizzato col suo teatro un intero quartiere, Materdei, mai così attivo sul fronte culturale ed artistico.