Una nomina nel Mercury Awards ha caratterizzato da subito la carriera del giovane Jamie T, apprezzato dal pubblico per il suo album di debutto “Panic Prevention”. Il giovane inglese, considerato un talento, concepì un album - miscellanea di sonorità ska, pop, hip hop, cantato ed a tratti rappato.
Per chi si lascia andare alle sperimentazioni, il richio del musicista è quello di calcare i vecchi passi per non perdere il successo ottenuto. Fortunatamente Jamie T ha superato questo ostacolo e si è superato in questo nuovo lavoro obiettivamente fuori dagli schemi.
"Kings and Queens" vanta nuove contaminazioni musicali, è decisamente più creativo rispetto al primo ed è maggiormente piacevole, dovuto sicuramente al cambio del simil rap in melodie decisamente gradevoli nell'ascolto.
C'è un passaggio netto nella struttura della melodia, con l'uso ampio di chitarre e intro elettronici.
Al primo ascolto può risultare caotico e destabilizzare l'orecchio, va interiorizzato un pò per volta perchè effettivamente i sound variano costantemente e l'album sembra non avere un punto di arrivo. Ma alla fine "Kings and Queens" non può che essere apprezzato.
La song migliore è “Chaka Demus” con le sue sonorità briose.