Musica

La Corte europea blocca la fusione tra Sony e BMG

La Corte europea blocca la fusione tra Sony e BMG

Il tribunale di prima istanza dell'Unione Europea ha annullato l'avvallo che la Commissione UE aveva dato nel 2004 alla joint venture tra il comparto musicale di Sony e la Bertelsmann AG. La corte ha accolto l'istanza presentata da Impala, l'associazione europea delle etichette indipendenti, che contesta la creazione di una posizione di monopolio nel settore della musica e dell'intrattenimento in seguito alla fusione tra le due multinazionali.

"La Commissione" è scritto nel testo della sentenza "non ha dimostrato con i requisiti legali adeguati l'assenza di rischi di creazione di posizioni dominanti".

Per i giudici il fatto che il gruppo Sony-BMG abbia messo sul mercato prezzi concorrenziali e offerte promozionali non implica che il settore musicale sia al riparo da monopoli, come invece sostenuto dalla Commissione Europea.

E' la Universal Music la compagnia leader in Europa del settore dell'intrattenimento musicale mentre Sony-BMG è in testa nel mercato statunitense. I due gruppi rivali controllano ognuno un quarto del business globale della musica, pari a 32 bilioni di dollari americani. Le altre compagnie principali sono EMI e Warner Music che si dividono il 30 per cento del mercato mondiale.

Proprio queste due compagnie aspettavano la sentenza su Sony-BMG per capire come le autorità antitrust europee avrebbero reagito ad una loro eventuale fusione. Il titolo Emi e' crollato in borsa, perdendo il 7,5%.

La Commissione europea ha dichiarato che riesaminera' il caso, ma potrebbe anche fare appello contro la decisione della Corte.