Musica

Lily Allen, la regina dell’iPod

Lily Allen, la regina dell’iPod

Ventun’anni appena compiuti, il successo di Lily Allen è nato da Myspace.com , il sito dal quale l’impertinente ragazzina inglese è riuscita a farsi notare. Il suo singolo, “Smile”, cronaca di un giro in bicicletta a Londra a tempo di ska, già spopola. Ma ora, la giovane cantante figlia di un attore e di produttrice cinematografica, ha firmato il suo primo album con la Emi, che uscirà il 17 luglio. “Sono felice. Ma è anche abbastanza strano. È stato tutto così veloce grazie a Internet. Senza Myspace. com forse non sarebbe successo, o magari sì, ma più lentamente. Ma ho scoperto che è un duro lavoro: impegni tutti i giorni, promozione, concerti”, ha dichiarato Lily a Repubblica.

Definita il modello della iPod generation, la Allen scrive canzoni grintose. “Mi alzo la mattina cerco di capire come mi sento, mi guardo in giro, non sono come quelli che scrivono testi poetici, non ho un quaderno dove prendo appunti. Vado in studio, mi metto davanti al microfono e racconto quello che mi è successo". E ora che è dentro l'industria discografica non si sente a disagio? "Sono grata, ma è come una banca, sono banchieri, no?, giocano d'azzardo sulla musica, credono in me e io cerco di accontentarli… Molte donne del mondo pop sono lì pronte a spogliarsi, a mostrare le tette, questo m'infastidisce, io non sono di quel genere, sono orgogliosa di me nel senso che sono diversa, vesto in jeans e tuta, non faccio finta di essere sexy”.